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PD, Del Re: “Funaro candidata senza programma, frutto di prove muscolari”

Cecilia Del Re

Così Cecilia Del Re, esponente del Partito democratico di Firenze all’indomani dell’Assemblea cittadina che ha detto no alle primarie ed ha incoronato Sara Funaro candidata Dem alle prossime amministrative

“Ieri il Partito democratico fiorentino ha rinnegato un suo principio fondativo, dopo aver due anni fa dimezzato i numeri dei membri dell’assemblea ed essere arrivati al voto di ieri dopo forzature di ogni tipo” lo ha dichiarato Cecilia Del Re all’indomani del voto dell’Assemblea cittadina del PD.

“Ci stanno guardando un po’ da tutta Italia, perché la posta in gioco non è solo Firenze ma è l’identità del PD.” ha sottolineato Del Re. Che ha aggiunto ” Paolo Mieli, a Radio24, stamani ha definito una “vergogna” ciò che è stato deciso a Firenze, e il suo sdegno è stato preceduto e accompagnato da molti altri dissensi, in primis da quelli del popolo delle primarie. Che in città è maggioranza, perché i cittadini e le cittadine vogliono scegliere, partecipare”.

Secondo Del Re “bastava che la candidata investita si fosse messa a disposizione per scrivere una pagina democratica di partecipazione, ed anche per una pagina femminista, che da questa storia esce indebolita”.

“Questa spaccatura racconta di due diverse visioni di partito – prosegue Del Re -: uno aperto, plurale e pronto a fare della partecipazione il valore fondante. L’altro teso a proteggere le proprie posizioni e interessi. Lontano dai cittadini, come ha detto anche Graziano Cioni, che di cittadini e consenso popolare dal basso se ne intendeva.

Così non è stato, e anche ogni dialogo per la vera unità del partito è sempre stata frustrata. È stato frustrato ogni ascolto di questa voce, e di quella dei 1500 cittadini, associazioni e movimenti che una sera di metà novembre hanno deciso di andare ad ascoltare cosa avevano da dire degli esponenti del PD. La spaccatura che oggi vediamo non è solo nei numeri dell’assemblea, rischia di essere ben più profonda nella comunità politica che vede nel Pd un punto di riferimento, e si sente spaesata come dai tanti messaggi che mi stanno arrivando”

“Va da sé che ci sono anche visioni diverse di città. Funaro punta sulla continuità, noi chiediamo quelle innovazioni discontinue che partono dal basso e che abbiamo contribuito a raccontare lo scorso 15 novembre: ma anche lì nessuno ha ascoltato, e l’attenzione è andata su altri aspetti. Una candidata senza programma e con un voto spaccato non è una bella partenza. Ma è frutto delle forzature di tempi, prove muscolari e mancanze di dialogo di un partito teso a guardare molto su stesso, e poco a quello che c’è fuori” conclude Del Re.

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