Lo ha detto l’ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione Europea,  a margine del convegno ‘L’investimento nelle infrastrutture sociali urbane’ a Firenze. “In Europa serve un piano da 150 miliardi  di euro all’anno “per  scuole, ospedali e abitazioni popolari”
“Lo viene a chiedere a me che ho fatto l’Ulivo? Ho capito benissimo, forse in anticipo, che o si fa la coalizione o si perde”. Lo ha detto Romano Prodi, ex presidente del Consiglio, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se apprezzasse l’idea del segretario Pd Nicola Zingaretti di allargare la lista delle candidature alle Europee agli ex parlamentari eletti col Pd ma poi passati a Mdp. Prodi ha parlato a margine del convegno ‘L’investimento nelle infrastrutture sociali urbane’ oggi a Firenze.
A proposito delle prossime elezioni europee, prodi ha detto che “non vinceranno  i sovranisti: avranno una buona affermazione, ma non hanno nessuna possibilitĂ di vincere”. “Il vero fatto nuovo – ha aggiunto – è che socialisti piĂą popolari difficilmente arriveranno alla maggioranza. In tutti i Paesi le coalizioni si stanno allargando: di fronte a una societĂ che si articola, che diventa piĂą raffinata, in cui le scelte si moltiplicano, fare la maggioranza di un solo partito è impossibile. Solo le coalizioni riescono a governare. Come passa il tempo, le coalizioni devono allargarsi, in Italia, in Germania, in Europa”. Per Prodi il senso europeo “in questo momento si sta riscoprendo anche per fattori non piacevoli, come la Brexit, gli inglesi non riescono a combinare niente; Trump che incalza l’Europa in modo negativo, insulta la Merkel; stanno facendo riscoprire il fatto reale che, o ci mettiamo insieme o non contiamo piĂą nulla”.
Infine l’ex presidente della commissione ha parlato di un piano ” tra i 100 e i 150 miliardi all’anno di euro all’anno “per costruire finalmente l’Europa sociale: sono tre cose, scuole, ospedali e abitazioni popolari”. Il piano esiste giĂ ed è stato elaborato dalla task force Commissione-Eltia per le infrastrutture sociali in Europa, da lui stesso presieduta.
“Con la nuova faccia dell’Europa – ha spiegato Prodi – c’è un bisogno di sanitĂ , di strutture sanitarie e di case popolari colossale in tutto il continente.
C’è un bisogno che è realistico, perchĂ© è enorme. Mi viene chiesto se ci sono i soldi. Il piano è enorme nelle dimensioni, ma coi tassi di oggi e col fatto che tutti i 28 i Paesi partecipano dando rassicurazioni per lo svolgimento futuro di questo programma, il costo è affrontabilissimo. Il problema è la volontĂ politica. Adesso di fronte alle elezioni tutto è fermo, poi ci sono anche coloro che sono riluttanti, però è veramente realistico e grosso”.