Il PD, dalla sede di Firenze, richiama il governo alle sue responsabilità e lo sollecita a stanziare quanto prima i fondi per i ristori. Sul tavolo l’emendamento al “Decreto anticipi” con cui si chiede una dotazione finanziaria iniziale di 550 milioni, da aggiornare in base alle stime. E si parla già di un altro altro miliardo e mezzo di euro.
“Vogliamo testimoniare l’mpegno che il PD sta mettendo nell’affrontare questa calamità ”. Così Emiliano Fossi in una conferenza stampa promossa proprio per affermare quello che ha fatto e che sta facendo il Partito Democratico in Toscana per l’emergenza. Grazie al nostro appello – prosegue – si sono mobilitati oltre mila volontari sul territorio, ora è la fase del chiedere, dell’esigere un impegno da parte del governo, le nostre città non possono più attendere”. Ha quindi ricordato l’emendamento al decreto legge 145, il cosiddetto “Decreto anticipi”, affinché siano stanziate le risorse necessarie per i danni causati dall’alluvione in Toscana. Lo hanno presentato i senatori del Pd eletti in Toscana Ylenia Zambito, Silvio Franceschelli e Dario Parrini, con i colleghi della Camera dei Deputati. Si chiede vengano stanziati 550 milioni, da aggiornare in base alle stime che la Regione Toscana effettuerà nei prossimi giorni. “Ma non saranno sufficienti, servirà un altro miliardo e mezzo”, rincara Fossi. Delle risorse una parte andrà per i danni alle imprese, specie del distretto industriale di Prato per il quale il sindaco Biffoni dice: “Non ci sono stati dati riferimenti temporali per lo stanziamento dei fondi, e questo è un campanello d’allarme”. Arriva anche il capogruppo Pd della commissione ambiente alla Camera, Marco Simiani: Il partito democratico in questi anni ha fatto sì che alla Regione Toscana arrivassero tanti soldi nell’ambito del dissesto idreogeologico. Ma quando si apre una legge di bilancio dove mancano 100 milioni su questo aspetto e altri 900 milioni circa sul clima, mi sembra un fatto oggettivo. Non solo sono stati fatti tagli da 1 miliardo e 300 milioni ai capitoli del Pnrr sul dissesto idrogeologico, ma qui c’è una strategia chiara di non mettere i soldi dove invece il Pd dove ne aveva messi tanti con il Conte 2 e il governo Draghi. “Non c’è nessun segnale di vita da parte del Governo a fronte dei danni da maltempo in Toscana, e sinceramente siamo un po’ stanchi delle passerelle senza costrutto”. Lo ha affermato Monia Monni, assessora alla Protezione civile della Regione Toscana che prosegue: “E’ difficile dialogare da soli, bisogna esser in due per dialogare, e finora abbiamo sentito le dichiarazioni di guerra del ministro Musumeci che si reca nel comune più colpito dall’alluvione e senza il minimo di rispetto per chi ha perso tutto si occupa di politica e non di aiutare la popolazione, abbiamo visto poco altro. Auspicavo che questa fosse solo una posizione del ministro e il governo avesse un atteggiamento diverso, ma la discussione che c’è stata sulla mozione del Pd ci dimostra che le cose non stanno così e quindi siamo molto preoccupati”.