Dom 22 Dic 2024
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Pd Toscana: non si può equiparare biliardino a gioco azzardo, Governo faccia retromarcia

E’ quanto chiede il gruppo Pd della Toscana in una mozione. Il capogruppo Pd, Vincenzo Ceccarelli e i consiglieri regionali Pd, Cristiano Benucci e Andrea Vannucci, si spiega in una nota, chiedono “alla Giunta regionale di attivarsi presso il Governo e in modo particolare con il Ministero competente, affinché si possa giungere ad una revisione della norma

“Non  equiparare in termini autorizzativi e fiscali il gioco di puro intrattenimento, in quanto strumento di socializzazione e di benessere psicofisico, al gioco d’azzardo” lo chiede il gruppo Pd della Toscana in una mozione. Insomma  Biliardini, flipper, ping pong, freccette “non possono essere equiparati, in nessun modo, al gioco d’azzardo“. Per questo la Giunta toscana dovrà intervenire presso il Governo per non sottoporre a certificazione onerosa tali passatempo.

Il capogruppo Pd, Vincenzo Ceccarelli e i consiglieri regionali Pd, Cristiano Benucci e Andrea Vannucci, si spiega in una nota, chiedono “alla Giunta regionale di attivarsi presso il Governo e in modo particolare con il Ministero competente, affinché si possa giungere ad una revisione o ad un chiarimento della disciplina dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli del maggio 2021 che di fatto, dal 1 giugno 2022, sottopone a certificazione onerosa anche gli apparecchi che non erogano vincite in denaro o tagliandi, come appunto biliardi, carambole, dondolanti per bambini, tavoli da ping pong, freccette e calciobalilla con e senza gettoniera.”.

Questa situazione, aggiungono i membri del gruppo PD “ha indotto molti gestori e responsabili di strutture ricreative e culturali a non offrire più tali attrazioni, in particolare il calciobalilla. Stiamo parlando di attività ludiche che costituiscono uno strumento di puro divertimento e di vicinanza tra grandi e piccini. Uno svago da preservare e da considerare anche nella sua funzione inclusiva e ricreativa per la Toscana, luogo storicamente ricco di centri di aggregazione, e per tutto il Paese. L’auspicio è che il Governo possa porre rimedio al più presto, è necessario fare retromarcia”.