“Il nostro più bel disco di sempre”, come dice Eddie Vedder? No, ma un buon disco, con qualche ottimo brano, ma a volte appesantito da una produzione eccessivamente muscolare.
Dodicesimo album in studio per i Pearl Jam, 11 tracce inedite, dall’apertura frenetica di “Scared of Fear” all’ottimistica conclusione con “Setting Sun”. La produzione è stata affidata ad Andrew Watt, produttore vincitore del Grammy Award. Il design della cover è stato commissionato ad Alexandr Gnezdilov che l’ha realizzata utilizzando la tecnica del light painting.
“Il nostro più bel disco di sempre” dice Eddie Vedder. Ovviamente non è vero, ma è un disco che riserva una manciata di buovi brani, soprattutto quelli in cui la produzione piuttosto “steroidea” non si lascia prendere la mano. Un lavoro estremamente muscolare ed energico quindi, sottolineato da ritmi serrati, assoli di chitarra vorticosi e la consueta enfasi vocale.
“Dark Matter” segna la prima uscita della band di Seattle simbolo (assieme ai Nirvana) di quello che fu il sound “grunge”, esce a quattro anni dal precedente Gigaton (2020) ed è disponibile nei formati CD standard, CD Deluxe, LP standard, LP in versione esclusiva per lo store di Universal e uno speciale bundle che comprende il vinile standard e il 45 giri del singolo “Dark Matter”. A questi si aggiungono, per i fanatici completisti, due vinili esclusivi, acquistabili rispettivamente presso Discoteca Laziale e Feltrinelli.
“Dark Matter”, il nostro “Disco della Settimana”, è stato anticipato dall’omonima title track, seguita dai singoli “Running”e “Wreckage”.
Per celebrare l’uscita del nuovo album i Pearl Jam inizieranno a maggio di quest’anno il loro tour mondiale “Dark Matter World Tour 2024” con il quale arriveranno anche in Europa, anche se nessuna data è prevista, per ora, in Italia,.
“Dark Matter – Tracklist”
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- Scared of Fear
- React, Respond
- Wreckage
- Dark Matter
- Won’t Tell
- Upper Hand
- Waiting for Stevie
- Running
- Something Special
- Got To Give