La pm Christine von Borries contesta a Pereira il peculato per le spese sostenute a carico alla Fondazione del Maggio, tra cui viaggi e il trasloco dalla sua abitazione di Milano a San Casciano Val di Pesa, senza che fossero previste dal contratto
Viaggi, e persino il trasloco dalla sua abitazione di Milano a San Casciano Val di Pesa, senza che fossero previste dal contratto: sono queste, tra le altre, m le spese che la pm Christine von Borries contesta all’ex soprintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira, accusandolo di peculato e malversazione e chiedendo per lui una condanna a 4 anni e 4 mesi
Durante il processo con rito abbreviato la procura ha contestato a Pereira il peculato per le spese sostenute a carico alla Fondazione del Maggio (tra cui appunto i viaggi e il trasloco), ma anche il reato di malversazione per aver utilizzato, in maniera impropria, secondo l’accusa, dei 35 milioni messi a disposizione dal Fondo governativo per la ripatrimonializzazione degli enti lirici-sinfonici.
Con quei soldi, per la procura, l’ex sovrintendente Pereira avrebbe pagato stipendi e imposte anziché destinarli correttamente al rafforzamento del patrimonio della Fondazione.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 27 marzo quando la parola passera al legale di parte civile e all’avvocato Sigfrido Fenyes, difensore di Pereira
Al processo in abbreviato per le spese dell’ ex sovrintendente Alexander Pereira la pm Christine von Borries ha anche sollecitato la confisca di 126.483,61 euro, di cui attualmente sono sotto sequestro 37.789,09 euro sui conti correnti austriaci intestati al manager. Il denaro è ritenuto dalla procura il profitto dei delitti di peculato.