Mer 25 Dic 2024
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ToscanaCronacaPedaggio Fi-Pi-Li: è scontro tra Giani e Pd

Pedaggio Fi-Pi-Li: è scontro tra Giani e Pd

Il capogruppo del Partito Democratico Vincenzo  Ceccarelli rivela uno studio che dimostrerebbe come il pedaggiamento della Firenze Pisa Livorno non darebbe i fondi necessari alla realizzazione della terza corsia e in cambio aggraverebbe il traffico sule, statali limitrofe. Giani cita Cosimo primo ‘festina lente’…

Festina lente: ricorre al proverbiale arsenale di citazioni medicee il governatore della regione Toscana Eugenio Giani per dice che sulla questione Toscana strade lui non arretra ma, appunto, si affretta con tranquillità. Quella tranquillità che in questo momento sembra mancare soprattutto al partito Democratico, che della scelta di pedaggiare la Fi pi li non è proprio convinto. Almeno non in maniera granitica.

Perplesso è ad esempio Il capogruppo del partito democratico, Vincenzo Ceccarelli che, ricordiamolo, 4 anni fa al tempo delle possibili primarie poi non celebrate sarebbe stato proprio uno sfidante di Giani per l’investitura da candidato delle regionali per il centrosinistra. Intervenendo al Tirreno Ceccarelli rivela uno studio che dimostrerebbe come il pedaggiamento della Firenze Pisa Livorno non darebbe i fondi necessari alla realizzazione della terza corsia e in cambio aggraverebbe il traffico sulle, statali limitrofe. Ceccarelli accusa anche Giani di ingenerosità allorquando il governatore accusa il consiglio di ritardi e lungaggini e addirittura adombra la presenza di consiglieri sensibili alla lobby dei trasportatori. Accusa respinta al mittente da Ceccarelli.

Riteniamo importante l’azione di stimolo e di proposta avanzata dal presidente Giani – ommeta il responsabile Infrastrutture del Pd Toscana, Francesco Gazzetti – come il lavoro svolto dalla commissione consiliare. Un approfondimento prezioso, che può essere definito in ogni modo, tranne che come un modo per non decidere”.

Il presidente del Consiglio  regionale, Antonio Mazzeo dice invece  “sono favorevole a creare la nuova società ma bisogna capire come la finanziamo. Credo che per uno o due anni la Regione potrebbe mettere i soldi, creando poi un pedaggio finalizzato a realizzare opere precise”.

E mentre il centrodestra assiste alla bagarre fregandosi le mani, ed accusando il centrosinistra di procedere in ordine sparso, Giani getta acqua sul fuoco a fermando che non si riferiva affatto al Pd e che comunque, appunto, lui è intenzionato a seguire le orme di Cosimo Primo, che si affrettava, ma con tranquillità.