“I lavori richiederanno un anno e mezzo, dice il presidente di Toscana Aeroporti. “L’obiettivo è quello di avere la nuova pista dal 2020 e con qualche mese di ritardo anche il nuovo terminal” aggiunge Roberto Naldi, vicepresidente di Toscana Aeroporti e presidente di Corporacion America.
Per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze, “la nuova direttiva Via parla di tempi contingentati in 60 giorni. Abbiamo consegnato a metà ottobre la documentazione tecnica ad Enac, e ci aspettiamo che nelle prossime settimane la Via arrivi. Poi ci sarà la Conferenza di servizio che ha anche questa tempi contingentati per legge” e “ci aspettiamo che prima dell’estate ci arrivino tutti i permessi. I lavori richiederanno un anno e mezzo”. Lo ha detto il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai
“L’aeroporto di Firenze migliorerà l’ambiente circostante. Solo grazie ad esso finalmente si farà il Parco della piana fiorentina perché senza le risorse che metteremo per fare le opere complementari, collaterali e di miglioramento ambientale probabilmente il parco non vedrebbe mai la luce” ha ggiunto Carrai.
“La via è chiaramente il primo step – ha sottolineato Carrai -, anche dal punto di vista mediatico perché va a certificare che l’aeroporto si può fare anche dal punto di vista ambientale con tutti quelle che sono le prescrizioni del caso”.
“Il nostro gruppo – ha sottolineato – detiene 56 aeroporti nel mondo tra i quali quello delle Galapagos, ovvero il sito naturalistico più importante al mondo e forse il meglio protetto. Se siamo riusciti a fare l’aeroporto delle Galapagos dobbiamo forse non riuscire a fare quello di Firenze? Penso proprio di no”.