Mer 25 Dic 2024
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Peretola: Consiglio regionale, via libera con i voti del solo Pd ad ampliamento aeroporto

Il voto di ieri dell’assemblea toscana  rende possibile il parere positivo del governatore Enrico Rossi in conferenza dei servizi al masterplan dell’aeroporto di Firenze. Un parere che si tradurra’ in una variante automatica al piano di indirizzo territoriale della Regione, per renderlo conforme al progetto di espansione dello scalo di Peretola.

 

Il mandato al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ad esprimere parere favorevole per l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze nella conferenza dei servizi prevista a dicembre. Questo, in estrema sintesi, il risultato di una risoluzione approvata dal Consiglio toscano in merito alla variante automatica al Piano di indirizzo territoriale (Pit) per il potenziamento dell’aeroporto Vespucci, con la previsione di una nuova pista, che da anni è al centro del dibattito politico. Un aspetto tecnico ma dal forte valore politico.

La risoluzione è passata a maggioranza con i voti favorevoli del solo Pd e quelli contrari di Sì Toscana a sinistra, M5s e Mdp, la stessa forza a cui appartiene il governatore Enrico Rossi. Le forze di centrodestra (Lega, Fi e Fdi) sono uscite dall’aula e non hanno partecipato al voto in dissenso con il testo ma non con il potenziamento dello scalo.

“Un risultato ottimo e abbondante”, è stato il commento del presidente Rossi, al termine dei lavori. A spiegare le ragioni dell’uscita dall’aula da parte del centrodestra è stato il capogruppo della Lega Nord Elisa Montemagni, il cui partito aveva espresso parere negativo in commissione: “Non siamo contrari allo sviluppo del sistema aeroportuale toscano – ha detto -, ma quello che votiamo oggi è il mandato a Rossi per andare a votare il Pit. La modifica al Pit poteva essere fatta in via ordinaria coinvolgendo anche le opposizioni. Contestiamo la modalità, non il contenuto dell’atto”, “non si tratta di aeroporto sì, aeroporto no”. Proprio martedì scorso Fi aveva manifestato all”interno dell”aeroporto fiorentino a favore del suo potenziamento.

“La proposta di risoluzione è tranchant. Si tratta di esprimersi a favore o contro la realizzazione dello sviluppo aeroportuale di Firenze”, ha detto il presidente della commissione ambiente Stefano Baccelli (Pd) illustrando in aula la risoluzione. La variante automatica al Pit comporta anche la diminuzione della superficie del Parco agricolo della Piana fiorentina per circa 9 ettari sui 7mila complessivi, mentre il parco urbano di Castello perderà circa 18-19 ettari degli 80 previsti. Baccelli ha ricordato che in base all’articolo della legge urbanistica toscana “nei casi in cui il progetto definitivo di un’opera di interesse statale sia stato sottoposto a Via ed il procedimento si sia concluso con esito positivo, l’approvazione del progetto, nella conferenza indetta a tale scopo, con il voto favorevole del presidente della Giunta regionale, oltre agli effetti previsti dalla legislazione statale, costituisce anche variante automatica del Pit”