Lun 23 Dic 2024
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ToscanaAmbiente"Peretola è autorizzato a funzionare?", presidio collettivi no aeroporto

“Peretola è autorizzato a funzionare?”, presidio collettivi no aeroporto

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"Peretola è autorizzato a funzionare?", presidio collettivi no aeroporto
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Tornano in piazza anche i collettivi no aeroporto: “Il progetto della nuova pista dell’aeroporto è incompatibile con il territorio e con la vita delle persone della zona”

“Regione Toscana, Enac e Gestore affermano che le suddette prescrizioni, finalizzate a ridurre l’inquinamento e l’impatto sociale dello scalo fiorentino, nonché a prevenire possibili rischi di incidenti, non sono state realizzate perché troppo onerose e dunque sono“decadute” di fronte al nuovo Masterplan 2014-2019, quello della nuova pista parallela all’autostrada. Per questo motivo, il Gestore, divenuto “Toscana Aeroporti”,
non ha chiesto la conformità urbanistica. Ma la suddetta affermazione non ha alcun fondamento giuridico supportato da conseguenti atti amministrativi”, così si legge nel comunicato stampa dei collettivi No Aeroporto che hanno manifestato oggi davanti al tribunale di Firenze.

Erano presenti:Associazione VAS – Alterpiana FI-PO-PT – Collettivo di Scienze – Comitato Sorvolati Brozzi Quaracchi Peretola – Lista Civica Si Parco No aeroporto Campi B. – Presidio No inc-No aeroporto per chiedere alle Istituzioni, ed in particolare alla Magistratura, di fare chiarezza su questo tema centrale delle autorizzazioni e della conformità urbanistica dello scalo di Peretola.

“Non solo il progetto di nuova pista è stato sonoramente bocciato, prima dal TAR della Toscana e poi dal Consiglio di Stato, per evidenti incompatibilità socio-ambientali e per gli effetti di alterazione irreversibile dell’ecosistema della Piana, ma lo stesso Ministero della Transizione Ecologica in data 9 aprile 2021 ha di fatto smentito la Regione Toscana ed Enac, affermando che nessuna legge dispensa “Toscana Aeroporti” dal rispettare e realizzare le prescrizioni del 2003, che hanno mantenuto inalterata la loro efficacia per la
salvaguardia di salute, ambiente e sicurezza del volo, considerato che il traffico aereo è cresciuto costantemente fino all’inizio della pandemia Covid”, si legge nel comunicato stampa.

“Nelle ultime settimane, il Difensore Civico Regionale ha sollecitato più volte Regione
Toscana e Comune di Firenze a rendere disponibili gli atti autorizzativi, ma per il momento senza risposta”.

Sentiamo Franco Targetti, del presidio no inceneritore- no aeroporto