Enac ha dato il via libera, in modo informale, alla nuova pista dell’aeroporto di Firenze, ad affermarlo il Governatore della Toscana Eugenio Giani. Contrario il sindaco di Sesto Fiorentino: “Non esiste alcun accordo sulla Pista”.
“Quello che ha detto il presidente Enac, Di Palma, è importante. Ci ha detto che, seppur in modo informale, le valutazioni dei loro tecnici sulla nuova pista di Peretola, lunga 2.200 metri, è una buona soluzione. Di conseguenza mi ritengo contento”. Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, a proposito del via libera di Enac alla nuova pista di Firenze.
Nel progetto, ha aggiunto Giani, “sarà importante il dibattito pubblico. Poi si parla sempre della pista ma in realtà quello su cui ho lavorato è un sistema complessivo infrastrutturale ed è il motivo per cui c’è una forte interlocuzione con i sindaci della Piana”.
“Stamani – ha concluso Giani – ero all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università a Prato e facevamo questo ragionamento: noi tra Firenze e Prato abbiamo la quinta città di Italia, integrando i due comprensori. Quindi non dobbiamo vedere la pista dell’aeroporto di Peretola come una sorta di partita tra favorevoli e contrari, dobbiamo ragionare sul sistema infrastrutturale del bacino territoriale che in 12 chilometri mette insieme la quinta città d’Italia”.
“Che bella notizia il via libera del presidente Di Palma di Enac alla nuova pista di Peretola, lunga 2.200 metri e moderatamente obliqua. La cena di gennaio organizzata dal presidente Eugenio Giani con i sindaci sta dando i suoi frutti. Noi l’abbiamo sempre difesa, ancorché segreta. Quando invece di fare ricorsi ai tribunali si dialoga e ci si confronta arrivano le mediazioni e le soluzioni”. Lo affermano il deputato fiorentino di Italia Viva, Gabriele Toccafondi, insieme al coordinatore cittadino di Iv, Francesco Grazzini.
“A questo punto aspettiamo il Masterplan, che a breve sarà presentato. Un atto fondamentale per l’avvio degli investimenti, soprattutto privati, dei lavori e di quello che tutti aspettiamo – proseguono -: un aeroporto normale, utile per l’economia della Toscana e che generi nuovi posti di lavoro, ma anche la chiusura della pista attuale, che da decenni rende la vita impossibile a 30mila persone delle zone sorvolate. Se portano soluzioni ci auguriamo che proseguano gli incontri e le cene tra il presidente della regione e sindaci – concludono -, anche quelle segrete. Noi le difenderemo comunque”.
“Anche oggi leggo di accordi già fatti a proposito del nuovo aeroporto di Firenze. Per quanto mi riguarda ribadisco che non esiste alcun accordo sulla nuova pista dell’aeroporto. È evidente che davanti a progetti simili a quello bocciato ripetutamente negli anni passati la nostra posizione non potrà che continuare ad essere di netta e trasparente contrarietà”. Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi in una nota.