“L’Italia ha bisogno di più porti, più aeroporti, magari coordinati l’un l’altro, e io penso che l’aeroporto di Firenze non toglierebbe niente a nessuno”. Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno. Rossi: “E’ una buona notizia”
“E’ chiaro – ha ammesso – che c’è una sensibilità diversa tra Lega e 5 Stelle su alcuni temi”. Sul potenziamento dello scalo di Peretola con la nuova pista “so che ci sono – ha osservato Salvini parlando a Lady Radio- posizioni diverse: dal mio punto di vista, più si viaggia meglio è. Più opportunità di lavoro di business e di spostamento veloce in aereo, in macchina, in treno o in nave ci sono, e meglio è”.
Il vicepremier ha ricordato che “c’è ovviamente la discussione in corso fra pisani e fiorentini” ma che “un’infrastruttura in più non tolga necessariamente qualcosa a qualcun altro”. Per Salvini “sicuramente va ridiscussa la piantina degli aeroporti in Italia, perché ne sono stati fatti in passato per motivi elettorali, ci sono alcuni microaeroporti che non hanno nessun senso”, ma “Firenze è Firenze, è strategica, è centrale. Io domani ci arrivo in treno, però ritengo che abbia bisogno di più, non di meno”.
Il potenziamento dell’aeroporto di Firenze è uno dei temi che saranno al centro della campagna elettorale delle prossime elezioni comunali per Palazzo Vecchio.
Sul candidato alle Coomunali fiorentine del 2019 il vicepremier ha detto: “Non fatemi mettere i nomi prima della squadra”. Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e segretario della Lega, interpellato da Lady Radio su chi sarà il candidato sindaco per le amministrative 2019 a Firenze. il leader leghista, che domani sarà in città per motivi istituzionali, e in serata per una cena natalizia con mille fra militanti e simpatizzanti, ha ribadito che il partito correrà nella coalizione di centrodestra: “A livello locale – ha detto – la scelta è sempre stata questa”.
Per il leader leghista conquistare Firenze “sarebbe una sfida bellissima, ma vista la fiducia che ci danno i cittadini non mi pongo limiti. Bisogna scegliere il candidato e la squadra giusta, perché a Firenze in passato ho avuto come l’impressione che il centrodestra non ci abbia mai creduto fino in fondo, mentre le vittorie di Siena, di Pisa, di Grosseto, di Arezzo, e in prospettiva in Regione Toscana, ci dicono che che tutto è possibile se proponi persone serie e progetti seri programmi a lunga scadenza. La Toscana è una terra stupenda, Firenze è una delle città più belle del mondo, mi sembra che ci sia un’amministrazione un po’ stanca.”
Sui termovalorizzatori “devono essere le comunità locali a scegliere”, ma “dal mio punto di vista ogni regione del nostro Paese dovrebbe essere autosufficiente”. Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno, a Lady Radio. “Non si capisce perché alcune regioni debbano accogliere i rifiuti che arrivano da altre regioni bruciandoli e valorizzandoli”, ha aggiunto.
Secondo Salvini “ovunque in Europa e nel mondo i rifiuti sono una risorsa e non un problema perché producono energia pulita, producono riscaldamento, producono ricchezza: purtroppo in Italia in alcune regioni non vengono valorizzati, anzi sono un debito, perché vengono trasportati in giro per l’Europa, e sono un costo. Quindi nessuno mi toglie dalla testa l’idea che se se nella civile e pulita Danimarca ne stanno costruendo una decina nei centri delle città, e ci stanno pure sopra, non saranno mica rimbambiti.
“Leggo del pronunciamento del vicepresidente del consiglio Salvini a favore dell’aeroporto di Firenze. E’ una buona notizia perché per quel che mi riguarda ho sempre lavorato per l’ammodernamento del l’infrastruttura fiorentina e della nuova pista nel quadro di uno sviluppo integrato”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta cosi le dichiarazioni del titolare del Viminale sul futuro dello scalo fiorentino.
“Vorrei far presente però – continua il presidente – che i problemi infrastrutturali della Toscana non si limitano solo all’aeroporto. È infatti indispensabile definire tempi, modi e finanziamenti per la messa in sicurezza e il completamento delle quattro corsie sulla Tirennica. Inoltre vorremmo anche avere tempi certi per la realizzazione delle terze corsie autostradali sulla Firenze-mare e sulla A1. Attendiamo anche una parola definitiva sul completamento del sottoattraversamento e della nuova stazione per l’alta velocità nel capoluogo toscano. Chiediamo poi certezze sul finanziamento e il raddoppio della ferrovia Firenze-Lucca, a cui la Regione ha già contribuito per oltre la metà del finanziamento pur non essendovi tenuta, e infine gradiremmo una parola chiara anche sul completamento della Grosseto-Siena”.
“Come il vicepremier senz’altro saprà, gli stiamo sottoponendo non opere nuove – sottolinea Rossi – ma semplicemente ammodernamenti e adeguamenti che sono attesi da anni e che sono fondamentali per la crescita della Toscana tutta. Su tutti questi temi ho già avuto un incontro con il ministro Toninelli e gli ho scritto da alcuni mesi una lettera con puntuali richieste di chiarimenti senza aver ricevuto per ora nessuna risposta. Voglio sperare – conclude Rossi – che l’attenzione riservata all’aeroporto e le opportune considerazioni che sono state fatte su questo argomento non siano un episodio isolato ma l’inizio di una corretta stagione di rapporti fra governo e Toscana”.