Ven 22 Nov 2024
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ToscanaCronacaPeretola, Toninelli: fine del Giglio Magico

Peretola, Toninelli: fine del Giglio Magico

 Il ministro sull’esito della conferenza dei servizi: “il Governo vuole far rimanere tutte le risorse agli aeroporti della Toscana. Ma con noi sono finiti i tempi in cui il giglio magico si faceva approvare in fretta e furia dall’Enac un piano finanziato con 150 milioni di euro dallo Stato per fare contenti gli amici degli amici” .

Noi puntiamo su investimenti utili per il territorio, pensando alla crescita dimensionale del polo aeroportuale e al bene di tutti i toscani” ha detto Toninelli. l ministro non nega che il concessionario, ossia Toscana Aeroporti, sia “libero di investire autonomamente nello sviluppo dell’aeroporto di Firenze” e infatti, assicura, “il Governo non toccherà i 50 milioni di euro stanziati con lo Sblocca Italia”. Per quanto riguarda i restanti 100 milioni, che sono di competenza Enac, però, “è opportuno che l’Ente, in un prossimo Cda, riveda la destinazione di quelle risorse tenendo conto del polo unico Firenze-Pisa e della natura di city airport che Firenze deve coltivare e sviluppare”, conclude il ministro.

In sostanza, secondo quanto spiegato dal ministro Toninelli, “quello che si è concluso oggi con l’ok della Conferenza dei servizi sul masterplan dell’Aeroporto ‘Amerigo Vespucci’ di Firenze è l’iter amministrativo che doveva valutare gli aspetti urbanistici del progetto. Adesso spetta alla politica decidere quale strada intraprendere”. Il ministro sottolinea come il contratto di programma venne sottoscritto da Enac “frettolosamente nell’ottobre 2015, a poche settimane dall’approvazione del Piano nazionale aeroporti, che non ho scritto io, che prevede che gli aeroporti di Pisa e di Firenze possano essere considerati di particolare rilevanza strategica a condizione che realizzino la gestione unica, in assenza della quale non avrebbero i requisiti per essere classificati in tale modo”. Il Ministero andrà a breve a Bruxelles per discutere la soluzione migliore al problema della possibile infrazione Ue, “una patata bollente lasciataci, come tante altre, in eredità dai precedenti governi”, conclude.

Il contratto di programma per gli aeroporti di Firenze e Pisa da 150 milioni di euro, a carico delle finanze pubbliche, non è mai stato “definitivamente approvato: non è stato perfezionato infatti il decreto interministeriale di approvazione, visto tra l’altro che, come sottolineato dal Mit già nel 2015, c’è il rischio di incorrere in una procedura di infrazione europea per aiuti di Stato”. Lo dice in una nota il ministro dei Trasporti e Infrastutture Danilo Toninelli.

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