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🎧 Pergola e Theatre de la Ville lanciano  la Nuova Alleanza dei Teatri Europei 

Teatro della Pergola

Il Teatro della Pergola e il Théâtre de la Ville di Parigi promuovono una Nuova Alleanza dei Teatri Europei, il cui scopo è costruire, inventare, interrogare, attraverso la forza della cultura, dell’arte, un territorio comune, umano, per inserirsi pienamente nel XXI secolo e unire le generazioni. Le due istituzioni propongono valori comuni da cui creare nuove forme di collaborazione, unendo scienza, arte, cultura e istruzione.

Il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi da quattro anni hanno unito le forze per elaborare la visione di un teatro per il XXI secolo. Hanno condiviso molte riflessioni sulle questioni artistiche, culturali e sociali che plasmano e arricchiscono ogni giorno lo spazio comune franco-italiano nel cuore dell’Europa. Il loro progetto è incentrato sulla volontà di creare ponti tra discipline, Paesi e generazioni, di costruire un nuovo modello di teatro aperto alla società e impegnato nelle sfide del presente.

Forti di questa collaborazione, il Teatro della Pergola e il Théâtre de la Ville di Parigi promuovono adesso una Nuova Alleanza dei Teatri Europei, il cui scopo è costruire, inventare, interrogare, attraverso la forza della cultura, dell’arte, un territorio comune, umano, per inserirsi pienamente nel XXI secolo e unire le generazioni. Le due istituzioni propongono valori comuni da cui creare nuove forme di collaborazione, unendo scienza, arte, cultura e istruzione.

La difesa del progetto europeo è fondamentale per alimentare questa nuova visione del teatro e della cultura, che si costruisce sulla ricchezza della cultura europea in tutta la sua diversità: i suoi artisti, i suoi pensatori e i suoi ricercatori, la sua apertura al mondo, da diversi secoli e fino ad oggi. In un momento in cui i conflitti armati minacciano la pace europea e mondiale, teatro e cultura sono essenziali per stimolare il sentimento di appartenenza all’idea europea. Questa nuova alleanza mira a gettare le basi per una cittadinanza europea condivisa, tessuta attraverso un dialogo tra culture, lingue, generazioni e discipline” affermano i due direttori.

Riguardo, nello specifico, al coinvolgere i giovani, nel 2018 il Théâtre de la Ville ha pubblicato un testo fondativo di questa nuova filosofia culturale, scritto da un gruppo di artisti, scienziati e filosofi di tutte le generazioni: la Carta 18-XXI. Tradotta in sei lingue – inglese, francese, italiano, spagnolo, portoghese e rumeno – questo testo è un invito a immaginare e realizzare progetti con i giovani del XXI secolo.

Il Teatro della Pergola è stato uno dei primi partner europei a firmare la Carta, in risposta alla consapevolezza di un contesto globale condiviso, in particolare l’emergenza climatica, e l’ascesa dell’estremismo e del nazionalismo. Il testo è stato presentato a Palazzo Vecchio a Firenze nell’ottobre 2019 alla presenza di numerose personalità della cultura, della scienza, dell’istruzione e della politica.

La Carta 18/XXI è un testo di pensiero condiviso, in continua evoluzione. È un appello alla fantasia di tutti, ai giovani, agli artisti, ai ricercatori, ai filosofi, alle istituzioni culturali, educative, scientifiche e universitarie. Al progetto il Teatro della Pergola ha dedicato in questo tempo le Mappe di un mondo nuovo per costruire un “sistema di orientamento” su un mondo che verrà, con un preciso obiettivo: condividere con ragazze e ragazzi l’esperienza di persone giovani, ma nate e cresciute nel secolo precedente, che abbiano conseguito risultati importanti nei più diversi campi della cultura e della scienza. Non solo le loro esperienze, ma il modo in cui hanno affrontato questo periodo storico particolare e come vedono quello che ci aspetta, soprattutto dal punto di vista di un giovane che si affaccia alle questioni fondamentali della vita e del futuro.

Nell’aprile 2022 è stato proposta una nuova versione della Carta, per tenere conto dell’impatto della pandemia di Covid-19, che ha profondamente modificato i nostri rapporti con la salute, l’assistenza e ha messo in discussione le nostre comuni capacità di solidarietà. Ogni artista ha il dovere di pensare al futuro post Covid-19 e il teatro ha un ruolo fondamentale nella creazione della nuova società post-pandemia. La nuova versione della Carta solleva così l’urgenza di un Teatro che racconti l’attualità, che rifletta il presente e che parli dell’uomo di oggi.

Dunque, nell’ambito del Festival d’Europa 2022, che si terrà dal 5 al 12 maggio, il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi uniscono le forze per offrire il 7 maggio in Palazzo Vecchio, a Firenze, nel Salone dei Cinquecento – che dal Primo Maggio ospiterà per un mese il celebre Quarto Stato di Pellizza da Volpedo – una giornata intitolata Costruire il teatro del XXI Secolo con incontri e presentazione di iniziative artistiche innovative da parte di diversi teatri europei che condividono il desiderio di costruire nuove forme di collaborazione, solidarietà e condivisione tra le arti, le scienze, la salute, l’ambiente e l’educazione.

Dalle 10:30 alle 13 è in programma l’incontro pubblico intorno alle nuove forme di cooperazione culturale in Europa e alla creazione di una Nuova Alleanza dei Teatri Europei, sostenuto dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, e diviso in due parti, la seconda delle quali dedicata ai più recenti impegni presi dall’UE sul finanziamento ai progetti culturali. I valori dell’Europa sono fondamentali per alimentare questa nuova visione del teatro e della cultura, tanto più che la guerra minaccia ancora una volta questa unione, costruita per preservare la pace. Oltre all’Italia e alla Francia, i Paesi partecipanti o in corso di conferma sono la Grecia, la Spagna, il Belgio, il Portogallo, la Romania, l’Estonia, il Kosovo, la Croazia. E in più specialisti in questioni correlate, tra cui salute e ambiente.

Dalle 10 fino alle 17 sono previste le Consultazioni poetiche a Palazzo Vecchio, in Piazza della Repubblica e al Museo del Novecento, per celebrare il repertorio poetico europeo. Quindici artisti della Troupe de l’Imaginaire offrono consulenze poetiche, musicali e di danza in italiano, greco, estone, spagnolo, inglese, francese, portoghese, ucraino.

Alle 19 gran finale nel cortile del Museo del Novecento: i quindici consultanti poetici della Troupe de l’Imaginaire presentano brani poetici e musicali sul tema dell’Europa e la sua diversità di lingue e culture.

Immaginate dal direttore del Théâtre de la Ville Emmanuel Demarcy-Mota e dall’autore Fabrice Melquiot, le Consultazioni sono momenti di scambio individuale di venti minuti con un artista. Una Consultazione poetica inizia con un dialogo libero e si conclude con la lettura di una poesia scelta appositamente per ogni persona. Al termine viene trasmesso il testo della poesia e una “prescrizione poetica” su misura. Una Consultazione musicale o di danza si conclude con una canzone, un brano musicale o un ballo scelto per ogni persona.

Il progetto è stato lanciato dal Théâtre de la Ville a gennaio 2020; è stato costruito e sviluppato durante la pandemia e continua ancora oggi a riunire artisti e istituzioni culturali in Europa e nel mondo. Ad oggi, questo progetto ha coinvolto più di duecento artisti di venticinque nazionalità, uniti in un ensemble: la Troupe de l’Imaginaire.

Il Teatro della Pergola è stato il primo teatro europeo ad aderire al progetto, a maggio 2020, e oggi sono entrati a far parte della Troupe dieci artisti italiani. Diciassette i paesi partner dell’iniziativa.

Negli ultimi due anni sono state consultate più di venticinquemila persone, in tutto il mondo. Le Consultazioni e la creazione della Troupe de l’Imaginaire fondano un nuovo modello di cooperazione artistica e culturale.

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