Sono indagati per finanziamento illecito gli ex parlamentari Denis Verdini e Luciano Ciocchetti nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma che ha portato all’arresto oggi del sindaco di Ponzano Romano.
L’indagine nasce dalle dichiarazioni rese agli inquirenti dall’immobiliarista Sergio Scarpellini. Secondo chi indaga Verdini avrebbe ottenuto in comodato d’uso dal giugno del 2016 al giugno del 2017 un appartamento in via Poli destinato a sede della Fondazione legata ad Ala. Con Verdini e’ indagato anche l’allora deputato Massimo Parisi, legale rappresentante dell’omonima associazione politica.
A Ciocchetti, che ha rivestito il ruolo di assessore alle Politiche del territorio e dell’urbanistica della Regione Lazio, Scarpellini ha affidato gratuitamente, sempre secondo le accuse, un immobile in via Lucrezio Caro, che gli ha consentito di risparmiare 200mila euro di locazione dal 2010 al 2012. Ciocchetti deve rispondere poi delle erogazioni di poco superiore ai 50mila euro di Scarpellini in favore delle associazioni ”I moderati per la terza fase” e ”Alma Aurea Onlus” di cui è stato presidente del consiglio direttivo e presidente onorario.
Corruzione è, invece, il reato contestato ad un altro indagato: Dario Sestili, ex consigliere del Comune di Capena e membro della commissione consiliare che si è occupato della variante del progetto per la costruzione di un polo commerciale a Capena. In suo favore Scarpellini ha elargito una sponsorizzazione di circa 30 mila euro ad una squadra di calcio del Comune di Capena. Per quanto riguarda il sindaco finito in manette, secondo la procura di Roma dal 2011 al 2016 avrebbe ottenuto da Scarpellini circa 412 mila euro sempre sotto forma di sponsorizzazione di una squadra di calcio della Valle del Tevere e di contributo a una societa’ di sua figlia Valentina.