Dom 22 Dic 2024
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Protesta dei pescatori di Viareggio sotto la Regione: “La sabbia non paga le bollette”

Una cinquantina di pescatori di Viareggio (Lucca), hanno protestato stamattina sotto la sede del Consiglio regionale a Firenze per chiedere la rapida risoluzione dell’insabbiamento del porto cittadino che sta impendendo loro di svolgere l’attività della pesca.

I manifestanti hanno portato cassette piene di sabbia e mostrato striscioni con scritto ‘La sabbia non paga le bollette’, ‘vogliamo fatti, non polemiche’, ed hanno avanzato richieste di ristori per i mancati giorni di lavoro. L’iniziativa è stata organizzata dalla cooperativa Cittadella della pesca di Viareggio con il sostegno di Impresa pesca Coldiretti. “L’imboccatura del porto di Viareggio è da molti anni un’infrastruttura non adeguata alla nostra città e al nostro nome – ha spiegato Alessandra Malfatti, presidente della
Cittadella della pesca -. Con gli eventi atmosferici di novembre
la situazione si è aggravata. Oggi siamo a manifestare perché da
mesi non ci viene garantito il diritto di lavorare in sicurezza”. Il comparto della pesca di Viareggio, ha poi precisato, “conta 39 imbarcazioni a strascico e un centinaio di barche da piccola pesca per circa 200 persone impiegate a bordo”. Presente al presidio anche Francesco Cianciulli, direttore Coldiretti di Lucca, che ha spiegato come “da novembre il porto ha ricevuto troppa sabbia e i pescatori non possono più uscire, e questo ha provocato anche qualche incidente con anche spese in più a carico dei pescatori”. Per cercare di risolvere il problema dell’insabbiamento del porto, ha aggiunto, “c’è una draga a lavoro, ma l’intervento prosegue in modo intermittente quindi è necessario l’intervento di un’altra draga per accelerare i tempi e risolvere il problema al più presto”. Una delegazione è stata poi ricevuta dall’assessore regionale Stefano Baccelli.