Firenze, ‘accoglienza diffusa’, questa la linea guida del servizio di accoglienza invernale, che prenderà il via lunedì, 3 dicembre, con 136 posti letto a disposizione dei senza fissa dimora che decidono di lasciare la strada e ‘rifugiarsi’ al caldo delle strutture di accoglienza.
Diverse le novità rispetto al piano d’accoglienza dello scorso anno, innanzitutto le strutture: sono quattro quelle messe a disposizione dal Comune in diverse parti della città e due di esse sono delle new entry rispetto allo scorso inverno.
Quest’anno ci sono l’immobile dell’Orologio e l’Accoglienza di via Alderotti, che sono nuove per il servizio, e quelle storiche dell’Albergo popolare e di Acisjf, a cui si aggiungono i posti offerti dalla Caritas alla Cittadella della solidarietà e nelle strutture in via Uguccione della Faggiola e San Martino a Scandicci e quelli presso la parrocchia di Torregalli.
Quest’anno il servizio offre una novità anche sul fonte del coordinamento operativo delle Unità di strada, che sarà sempre a cura dell’associazione Insider e durerà 365 giorni, e non solo nel periodo invernale, per far fronte alle varie situazioni di fragilità che possono presentarsi nel corso dell’anno.
Il servizio di accoglienza invernale per i senza fissa dimora predisposto dall’amministrazione comunale, e gestito da Caritas, nel periodo più freddo dell’anno si concluderà il 31 marzo prossimo, con possibilità di proroga per un mese ed è destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole e donne con bambini, residenti o non nel comune di Firenze, in possesso di un documento di riconoscimento.
Da lunedì sera quindi per i senza fissa dimora aprono le porte dell’Orologio (50 posti per soli uomini), dell’Accoglienza Alderotti (20 posti per uomini), dell’Accoglienza Uguccione della Faggiola (25 posti per uomini), dell’Accoglienza Don Bosco presso la parrocchia di Torregalli (18 posti per uomini), della Cittadella della solidarietà (15 posti per sole donne) e della struttura di San Martino a Scandicci (8 posti per sole donne).
A distanza di pochi giorni dalla partenza del servizio di accoglienza invernale l’assessore Funaro fa appello ai fiorentini: “Segnalateci le persone che dormono per strada e se avete coperte o sacchi a pelo donateli alle associazioni che sono impegnate nel servizio di accoglienza invernale”.
I cittadini che vedono senza fissa dimora in strade e giardini possono fare segnalazioni all’assessorato al Welfare inviando una e-mail all’indirizzo [email protected] oppure telefonando, in orario di ufficio, dalle 9.30 alle 18.30, al numero 055-2769141. Dalle 18.30 in poi e nel fine settimana è necessario chiamare l’Albergo popolare al numero 055-211632.
Il servizio di accoglienza invernale si svolgerà in collaborazione con le Unità di strada, i cui operatori usciranno 7 giorni su 7, anche il sabato e la domenica dalle 20 alle 23, per distribuire ai senza fissa dimora che scelgono di non andare in struttura sacchi a pelo, indumenti e bevande calde dimora. Il lunedì sera saranno operativi gli operatori di Insider, il martedì e il giovedì la Croce rossa, il mercoledì la Fratellanza militare, il venerdì la Croce rossa e la Misericordia di Firenze, il sabato la Misericordia di Firenze e la domenica la Fratellanza militare. Ad essi si aggiungono gli interventi della Ronda della carità, della comunità di Sant’Egidio, degli Angeli della città, di Porte aperte e della Caritas di Monticelli.
Gli operatori del progetto Outsider, invece, opereranno in orario diurno in vari giorni della settimana a supporto delle Unità di strada per segnalare le situazioni di consumo/spaccio che interessano i senza fissa dimora.
I cittadini potranno accedere alle strutture che offrono il servizio di accoglienza invernale prenotandosi allo sportello del Centro ascolto Caritas in via Faentina, al civico 32, che sarà aperto con il seguente orario: il lunedì e il sabato dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 14 alle 16.
Per quanto riguarda i criteri di accesso alle strutture, sono confermati quelli dello scorso anno: la priorità è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Si tratta di persone indicate ai front-office dalle associazioni di volontariato. Questi utenti possono rimanere nelle strutture per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Per i cittadini in stato di salute precaria e per i cittadini anziani è prevista una valutazione particolare per eventuali proroghe all’inserimento.
I primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, successivamente scatta il consueto contributo di 1 euro al giorno per adulti.