Al Via la tre giorni di discussioni sul Poc a Palazzo Vecchio: “investimenti per oltre 1,1 miliardi di euro e la creazione di oltre 10.000 posti di lavoro diretti e 20.000 indiretti” sulla norma degli affitti brevi Nardella ribadisce: “La norma sulle locazioni turistiche non vede alcun passo indietro. Restano vigenti misure salvaguardia, il divieto continua a valere”. Il voto finale è atteso per il 27 marzo.
“La necessaria consequenzialità degli atti del procedimento della variante urbanistica al regolamento urbanistico (adozione, pubblicazione, presentazione di osservazioni, approvazione delle controdeduzioni, entrata in vigore) ad oggi non conclusi, non permetteva alla norma di entrare nel Piano operativo comunale in approvazione senza inficiarne la legittimità. La delibera ‘affitti brevi’ è comunque pienamente operante”. Lo ha ribadito il sindaco di Firenze Dario Nardella, in occasione della discussione sul Piano operativo in corso in Consiglio comunale. Il Poc non contiene la disposizione sugli affitti brevi a seguito di un emendamento legato al fatto che, è stato spiegato dal Comune, “l’iter della variante al Regolamento urbanistico vigente non è ancora concluso, è oggetto di numerose osservazioni e ricorsi in risposta ai quali, per mantenere l’operatività e la legittimità del divieto in atto, si è preferito attendere la pronuncia del Tar dato che è stata
fissata per il 9 maggio”
Tra le tematiche, anche la creazione di nuovi posti di lavoro: “Nel Piano operativo sono previste circa 500mila metri quadri di superfici oggetto di trasformazione o cambio uso che comportano investimenti per oltre 1,1 miliardi di euro e la creazione di oltre 10.000 posti di lavoro diretti e 20.000 indiretti”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, presentando in Consiglio comunale la delibera relativa al Piano operativo comunale (Poc), lo strumento urbanistico erede del Piano regolatore generale, il cui voto è atteso nella giornata del 27 marzo.
Si parla anche dell’abitare pubblico. L’obiettivo, ha detto Nardella, “è rafforzare politiche ed azioni positive volte a soddisfare le esigenze abitative di quanti non riescono a provvedervi autonomamente, in particolare, reperendo alloggi dedicati sia alla popolazione studentesca che alle fasce della popolazione che, per condizioni personali, economiche e sociali, non possono trovare abitazioni adeguate alle proprie esigenze sul libero mercato”.
Il Comune, ha aggiunto Nardella, “si era posto un anno fa l’obiettivo di consegnare 500 appartamenti entro la fine del mandato e lo sta facendo. Occorre prendere atto che, nello scenario prossimo futuro, la risposta rimarrà comunque inferiore al fabbisogno nonostante i numerosi interventi previsti d recupero/nuova costruzione ed è per tale motivo che anche il piano operativo ha voluto ‘dare una mano’ prevedendo di introdurre anche per gli interventi conservativi con destinazione residenziale realizzati da privati il reperimento del 10 % della superficie edilizia per Erc – Edilizia residenziale convenzionata – o per la ristrutturazione di alloggi di Edilizia residenziale popolare e questo potrà portare la riqualificazione di ulteriori 319 alloggi. A fronte di una stima di 900 famiglie della cosiddetta “fascia grigia” che non possono accedere al libero mercato ma al contempo non possiedono i requisiti per accedere all’Erp, l’amministrazione comunale ha scelto di concentrare la propria risposta nell’area dell’ex caserma Lupi di Toscana dove sono previsti circa 500 alloggi di Ers”. Nel Piano c’è l’attenzione verso gli studenti universitari con la stima di poter produrre fino a 1000 posti letto a prezzi calmierati.