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🎧 Piano di tutela del commercio in 40 strade, ok dalla Giunta

Un piano di tutela (sperimentale) del commercio fiorentino in 40 strade: nel centro storico 19 saranno destinate alle sole attività commerciali di pregio, mentre per le altre 21, dentro e fuori l’area Unesco, sarà esteso il divieto di insediamento di esercizi alimentari. Il piano, già approvato dalla Giunta, è stato presentato dall’assessore comunale allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini e dal presidente del Q1 Mirco Ruffilli, assieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria Confesercenti, Concommercio, Confartigianato e Cna. 

Le nuove strade che il piano approvato dalla Giunta riserva ad una ristretta gamma di attività commerciali di pregio sono via della Vigna Nuova, via Rondinelli, via Strozzi, piazza Strozzi, Porta Rossa, Lungarno Guicciardini, via di Santo Spirito, Lungarno Acciaiuoli, via Lambertesca, via del Parione, via delle Terme, Borgo SS. Apostoli, via dei Pecori, via Pellicceria, via Brunelleschi, Calimala, via Tosinghi, via Vecchietti, via Roma, e vanno ad aggiungersi a undici strade in cui questo tipo di tutela è già presente dall’aprile 2023, quando il Consiglio Comunale ha approvato il “Regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del Centro Storico” (vie dei Tornabuoni, Maggio, Lungarno Corsini, dei Fossi e nelle piazze di Santa Trìnita, degli Antinori, dei Frescobaldi, nelle vie Martelli, dei Servi, della Condotta e in Borgo San Iacopo).

Le venti nuove strade in cui impedire l’insediamento di ulteriori attività alimentari, anche nel caso siano trasferite da altri luoghi del centro storico, sono invece via Pietrapiana, Borgo La Croce, Borgo San Lorenzo, via Calzaiuoli, via del Corso, via Guicciardini, via della Spada, Borgo degli Albizi, via dei Cerchi, via dei Tavolini, via Mazzetta, via Sant’Agostino, vie delle Caldaie, via dei Serragli, via Faenza, via dei Ginori, via Matteo Palmieri, piazza Salvemini, via Gioberti, via Pisana e via Senese. Gioberti, Pisana e Senese sono le prime tre strade fuori dall’area Unesco in cui viene estesa questa tutela, possibilità data dalla legge 214 del 2023 che modifica la legge Bersani del 2011 e dà ai Comuni, d’intesa con le associazioni di categoria, la possibilità di procedere con questo tipo di limitazioni.

“Presentiamo il piano di tutela del commercio in città assieme alle associazioni di categoria – dice l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini – per ribadire che il loro contributo è essenziale, che l’impegno per il bene della città è condiviso e che l’unico modo di vincere questa sfida è con il gioco di squadra. Gli obiettivi sono la valorizzazione dei negozi storici che in alcune zone potrebbero essere messi a rischio dall’apertura di nuove attività alimentari, la salvaguardia delle esigenze dei residenti che hanno bisogno di negozi di prossimità, la tutela della vivibilità della nostra città, oltre quello di favorire la diversificazione economica. Le strade interessate dal piano sono state individuate anche grazie al confronto con i presidenti di quartiere. Siamo i primi in Italia a intervenire e lo facciamo subito, perché attuare questo piano per tempo potrà prevenire rischi di impoverimento del tessuto commerciale”.

Le novità contenute nel piano per la tutela del commercio all’interno e all’esterno dell’area Unesco sono state anche annunciate dalla Sindaca Sara Funaro in Consiglio Comunale come punto centrale della “Città futura”, nel programma di mandato 2024-2029.

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