Lun 23 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaPoliticaPiantedosi approva idea di Nardella di “hub regionale per gestire migranti minori...

Piantedosi approva idea di Nardella di “hub regionale per gestire migranti minori non accompagnati”

Firenze, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso di una conferenza stampa al termine del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è svolto nella sede della prefettura, ha risposto ad alcune domande sul tema dei migranti.

L’idea di realizzare un hub regionale in Toscana per i minori stranieri non accompagnati ha detto il ministro Piantedosi – proposta avanzata dal sindaco di Firenze Dario Nardella, “mi sembra un’idea utile, intelligente e consentirebbe una gestione più ordinata del fenomeno”.

Nell’occasione il sindaco Nardella ha sottolineato che “Firenze ospita oltre 400 minori non accompagnati, abbiamo avanzato al ministro la proposta di un hub regionale per gestire il fenomeno con maggiore efficienza a garanzia degli stessi minori e per discernere tra situazione bisognose di assistenza e altre che escono dalla sfera della legalità”.

Sul tema Piantedosi ha poi sottolineato di essere stato da poco informato che “i minori stranieri arrivati sull’Ocean Viking e che sono stati accolti in un centro dedicato a Senigallia se ne sono già allontanati, speriamo solo in via provvisoria”.

Per quanto riguarda gli sbarchi dei migranti “c’è l’esigenza di congestionare il meno possibile luoghi di approdo spontanei”. Capisco meno la rappresentazione della nave che è stata esposta al maltempo, in balia delle onde. Sono navi perfettamente in grado di fare certi attraversamenti – ha aggiunto -. Continueremo” ad assegnare porti sicuri per gli sbarchi in diverse zone d’Italia “perché deve esserci il principio di solidarietà nazionale”. Per Piantedosi “l’obiettivo è decongestionare Calabria e Sicilia” e ha auspicato “che ci siano sempre meno navi perché spero che non ci sia bisogno di effettuare recuperi e soccorsi in mare”.

“So che c’è stata una polemica circa una presunta scelta su criteri politici che trovo molto singolare se guardo alla mappatura dei luoghi di approdo. Io non guardo alla parte politica di un sindaco”.

Si tratta di un fenomeno molto serio che affrontiamo con criteri di serietà – ha aggiunto – e non con queste digressioni un po’ polemiche che ci sono state”. Piantedosi ha sottolineato che l’Italia “è un Paese con 8.000 chilometri di coste, non è colpa mia se ci sono molti luoghi di approdo”, “continueremo” ad assegnare porti in diverse zone d’Italia, “anche perché deve esserci il principio di solidarietà nazionale nella distribuzione degli sbarchi” che “può avvenire a prescindere dal luogo di approdo”.