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Pinocchio al Goldoni in prima nazionale a passo di danza

pinocchio

Tamara Aydinyan foto di Salvatore Abbrescia

Va in scena sabato 16 marzo alle 20 in prima assoluta al Teatro Goldoni di Firenze lo spettacolo Pinocchio , esito della collaborazione artistica di Opus Ballet, (diretto da Rosanna Brocanello) e Giardino Chiuso (diretta da Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini), in coproduzione con Versiliadanza (diretta da Angela Torriani Evangelista), Fondazione Fabbrica Europa e con la collaborazione della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino.

In scena i danzatori l’armena Tamara Aydinyan della compagnia Small Theatre/NCA di Yerevan, (che interpreta Pinocchio), Leonardo DianaLorenzo Di Rocco, Isabella Giustina, Gianmarco Martini Zani ,Stefania Menestrina, Giulia Orlando, Riccardo Papa , Françoise Parlanti Jennifer Rosati. Con la partecipazione straordinaria dell’attore Virginio Gazzolo. La coreografia è di Patrizia de Bari, drammaturgia di Tuccio Guicciardini , le musiche sono composte da Bruno Coli, video di Andrea Montagnani , costumi di Santi Rinciari.

Riproporre un Pinocchio in danza, uno dei personaggi più conosciuti al mondo, non è mai banale. Il celeberrimo burattino di legno è stato protagonista di innumerevoli letture sceniche, dal teatro alla danza, dal musical al cinema, dove sono state fatte scelte drammaturgiche anche diverse rispetto al fantastico e controverso personaggio collodiano ma è proprio questa libertà creativa che ha contribuito a costruire il suo indiscusso successo.

Un Pinocchio coinvolto incessantemente, senza tregua, in viaggi fantastici e perigliosi, alla scoperta delle sensazioni, degli affetti, della giustizia, dell’incerto, dell’amicizia, del tradimento, del divertimento, delle lacrime, della povertà, dell’onestà. Lo spettacolo si avvarrà di diversi linguaggi teatrali contemporanei. Danza, parola, video, musica, si equilibreranno nella messa in scena portando gli spettatori in un mondo coinvolgente e magico, in una dimensione sospesa cercando di raccontare e difendere la libertà intrinseca di Pinocchio. Un Pinocchio che, come l’artista, guarda il mondo come fosse sempre la prima volta, con occhi ingenui e sempre curiosi. Un’anima pura.
Età consigliata 6-14.

«Le parole di Kleist che aprono lo spettacolo, tratte dal “Trattato delle marionette”,- spiega Tuccio Guicciardini – ci danno l’opportunità di situare immediatamente il nostro Pinocchio in una lettura intuitivamente riconoscibile. La marionetta si colloca tra il divino e il terreno, ricreando continuamente quella fase irripetibile che viene spesso coniugata con l’opera d’arte, la stessa condizione soprasensibile dell’artista, che percepisce la realtà quotidiana con alti punti di vista, libero, per quanto possibile, da retaggi sociali e umani, nella condizione di un quasi ”semidio” ».

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