“La partita sul rigassificatore è ancora aperta -dicono i comitati in una nota- e se Snam comunica l’inizio dei lavori a partire dal 30 ottobre, lo fa proprio perchĂ© teme che il progetto possa essere fermato”.
Una manifestazione in cittĂ il 20 ottobre, con l’obiettivo di coinvolgere studenti e sindacati nel proclamare uno sciopero generale in quel giorno, oltre a un presidio a Firenze il 21 ottobre in occasione della riunione della conferenza dei servizi: prosegue così la mobilitazione dei comitati contro il progetto del rigassificatore a Piombino (Livorno).
Per i comitati “il rigassificatore procurerebbe un danno irreparabile a tutti i settori del lavoro: alla grande industria, al commercio, al turismo, all’itticoltura, alla piccola e media impresa. Nessuna compensazione economica può essere accettata in cambio della perdita della sicurezza. Nessuna compensazione può essere accettata per i danni irreversibili arrecati all’ambiente. Nessuna compensazione economica può valere la perdita dei posti di lavoro che ne conseguirebbe”.
“La partita è ancora aperta – sottolineano in una nota- e se Snam comunica l’inizio dei lavori a partire dal 30 ottobre, lo fa proprio perchĂ© teme che il progetto possa essere fermato. Vorremmo unire tutta la cittĂ , gli studenti e i lavoratori attorno al ‘No al rigassificatore’ ma non solo”.
“Purtroppo, con il rigassificatore si tornerebbe ad una monocultura – aggiungono – che non darebbe quel lavoro sperato e danneggerebbe il nostro bellissimo territorio”. I comitati auspicano che il percorso intrapreso “porti il mondo del lavoro tutto a indire in concomitanza della manifestazione del 20 mattina, insieme agli studenti, uno sciopero di tutte le categorie. Per questo proponiamo a tutti i sindacati, alle associazioni di categoria, alle associazioni ambientaliste con cui abbiamo iniziato un dialogo, a partecipare il 3 ottobre, alle 21 presso il Centro giovani, ad una riunione per confrontarci su questa nostra proposta”.