Lun 23 Dic 2024
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ToscanaEconomiaPiombino, JSW 'boccia' il rigassificatore: "rischio grave danno"

Piombino, JSW ‘boccia’ il rigassificatore: “rischio grave danno”

Per JSW che detiene la proprietĂ  delle acciaierie ex Lucchini, il rigassificatore  “potrebbe limitare o completamente inibire l’utilizzo della banchina nord”

ChissĂ  come la prenderà  il premier Mario Draghi, che  nel corso di una conferenza stampa, ha affermato “sul fronte della diversificazione energetica abbiamo ora tempi rapidi e certi per il  rigassificatore di Piombino che è una cosa essenziale”. Sta di fatto che  nell’osservazione sul progetto per il rigassificatore di Piombino (Livorno) presentata da Jsw Steel Italy e da Piombino Logistics si legge testualmente. “la presenza a Piombino della nave rigassificatrice potrebbe limitare o completamente inibire l’utilizzo della banchina nord” in porto, quindi “nel caso in cui non venisse garantita l’attuale continuitĂ  delle operazioni portuali e si assistesse a riduzioni di frequenza e/o di capacitĂ  dei mezzi navali interessati, Jsw subirebbe un grave danno (con evidenti ripercussioni produttive e occupazionali)”.

Il danno determinato dalla presenza del rigassificatore,  secondo quando scrivono le imprese “è tanto piĂą grave se si considera che Jsw è l’unico produttore di rotaie in Italia, che Jsw è fornitore di Rfi, che i fondi della Missione 3 del Pnrr sono orientati all’implementazione del sistema ferroviario e che dunque Jsw, con la sua attivitĂ , contribuisce al perseguimento di un importante interesse pubblico”.

Per questo motivo chiedono “la garanzia della continuitĂ  delle operazioni portuali di carico e scarico di semiprodotti/prodotti finiti di Jsw in banchina Nord come avviene attualmente, senza riduzioni di frequenza e/o di capacitĂ  dei mezzi navali interessati”. Nell’ipotesi in cui non venga garantito lo status quo delle attivitĂ  portuali, Jsw e Piombino Logistics chiedono che “si proceda alla messa in pristino del pontile Lucchini, oppure che vengano corrisposte alla societĂ , a titolo compensativo del grave pregiudizio che verrĂ  a subire, le risorse necessarie affinchĂ© essa stessa possa provvedere ad effettuare i lavori di messa in pristino della banchina in concessione. In ogni caso – concludono – che la societĂ  possa beneficiare di una riduzione sul prezzo del gas, anche a titolo compensativo”.

Per quanto riguarda la viabilitĂ  all’interno del porto di Piombino, Jsw e Piombino Logistics evidenziano che “allo stato attuale tutto il transito merci e persone all’interno del sito di Piombino avviene attraverso la Portineria Carrai di Ischia di Crociano, mediante il principale unico asse viario di collegamento” e che nel progetto presentato da Snam, “tutto il traffico inerente la cantierizzazione necessaria per la realizzazione del rigassificatore è previsto abbia luogo attraverso detto varco e detta viabilitĂ ”. Per questo, le aziende chiedono la “garanzia della continuitĂ  di utilizzo, a immutate condizioni, della strada interna allo stabilimento di Piombino, della portineria a Ischia di Crociano, nonchĂ© del suo piazzale di ingresso antistante, di collegamento con la provinciale Sp40 della ‘Base Geodetica’, senza che, nĂ© la portineria, l’infrastruttura, nĂ© il traffico su gomma e conseguentemente anche quello ferroviario interno, possano essere danneggiati dal traffico aggiuntivo risultante dalla presenza delle aree di cantiere legate all’impianto di rigassificazione e/o dal suo esercizio, e della distribuzione del gas metano, per quanto interferente con il sito industriale”. “Con riserva – conclude il documento – di quantificare il danno subito e chiederne il ristoro a titolo di compensazione del grave pregiudizio subito”.

Nonostante tutto l ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani rimane ottimista. sulla costruzione dei rigassificatori, e in particolare quello di Piombino, “troveremo sicuramente un punto d’arrivo, perchĂ© la posta in gioco è molto seria e molto alta” ha detto; aggiungendo che “dovrĂ  esser fatto di tutto per aiutare questi territori” e sottolineando che il rigassificatore di Piombino “è galleggiante, non è una struttura permanente”.