Lun 23 Dic 2024
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ToscanaAmbientePiombino, sindaco: "scelta localizzazione rigassificatore arbitraria e priva di fondamento"

Piombino, sindaco: “scelta localizzazione rigassificatore arbitraria e priva di fondamento”

Così il sindaco di Piombino (Livorno), Francesco Ferrari, dopo le parole del premier Mario Draghi sul rigassificatore. “rischiamo colpo di grazia dopo anni difficilissimi”

“Ora che, finalmente e con fatica, la cittĂ  si sta risollevando, questo rigassificatore rischia di essere il colpo di grazia per la rinascita ambientale e la diversificazione economica di tutto il territorio”. Lo ha detto il sindaco di Piombino (Livorno), Francesco Ferrari, dopo le parole del premier Mario Draghi sul rigassificatore.

“La sicurezza energetica è fondamentale -ha aggiunto Ferrari-  non c’è dubbio, ma non può essere barattata con la sopravvivenza di una comunitĂ : da decenni Piombino paga conseguenze ambientali, economiche e occupazionali in nome del sistema Italia”.

“Vogliamo sapere con quali criteri tecnici è stata scelta la nostra cittĂ  come sede dell’impianto invece di un qualunque altro porto italiano – aggiunge  il sindaco di Piombino- a questa domanda il Mite non ha saputo rispondere e ciò significa che, evidentemente, la decisione è stata arbitraria e senza fondamento tecnico. Questo è inaccettabile. Vogliamo avere garanzie sulla sicurezza, accesso agli studi tecnici, non ci basta la parola del presidente Draghi”.

Inoltre, evidenzia Ferrari  “il presidente del Consiglio parla di autonomia energetica ma, in realtĂ , il rigassificatore ci rende semplicemente dipendenti da Paesi diversi dalla Russia e che ci forniranno energia a costi enormemente piĂą elevati: cambiamo padrone, ma restiamo ancora schiavi”

“In ogni caso – conclude Ferrari – ci auguriamo che il Governo segua alla lettera il procedimento amministrativo necessario ad autorizzare un impianto del genere: è solo così che si tutelano i cittadini di Piombino, L’emergenza non è una giustificazione sufficiente per mettere a repentaglio il futuro di una comunitĂ ”.