La Fondazione Monasterio, nell’area della ricerca del Cnr di Pisa, è la sola in Europa ad avere la Gamma Camera Czt-Ct.
Arriva alla Fondazione Monasterio, nell’area della ricerca del Cnr di Pisa, uno strumento per la super diagnostica molecolare, il primo in Italia e con soli altri tre esemplari operativi al mondo tutti fuori dall’Europa: è la Gamma Camera Czt-Ct, la strumentazione più avanzata nel campo dell’imaging per la diagnostica e per la ricerca clinica che, assicura la Fondazione Monasterio in una nota, “porta Pisa e la Toscana ai vertici internazionali nel campo della medicina nucleare”.
La Gamma Camera Czt-Ct è dotata di una tecnologia che consente di ottenere una risoluzione spaziale inferiore a 4 mm, una riduzione delle dosi di radiotraccianti nel paziente fino al 50% e una velocità esecutiva e operativa 1.5 volte maggiore rispetto ai sistemi convenzionali, assicurando qualità delle immagini straordinariamente migliorata, dosi di traccianti dimezzate ed esami più accurati nella individuazione di patologie neurologiche, oncologiche, pneumologiche e del sistema neuroendocrino.
La Medicina nucleare della Fondazione Toscana Monasterio è la prima in Europa a impiegare gamma camere interamente digitali per tutti i tipi di indagine. La strumentazione sarà utilizzata per scopi clinici e attività di ricerca in collaborazione anche con altre strutture sanitarie come l’Aoup e l’istituto di fisiologia clinica del Cnr pisano con cui sono già in corso iniziative nel campo della produzione e dei test di radiofarmaci innovativi.
“La Regione Toscana ha investito e investirà perché la Fondazione possa mantenere le sue caratteristiche di pioniere dell’innovazione clinica nelle patologie cardiopolmonari – ha spiegato l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi -. Non dimentichiamo il valore aggiunto che si concretizza qui a Pisa e cioè l’importante collaborazione con le altre istituzioni sanitarie presenti sul territorio, che rende possibile garantire una ricerca e un’assistenza ai massimi livelli”. Nelle due sedi di Pisa e Massa, ha concluso Saccardi, “si assicurano i migliori standard, grazie al continuo aggiornamento tecnologico, di procedure, tecniche e delle competenze professionali”.
Oggi è stata presentata ufficialmente anche la nuova apparecchiatura per Risonanza Magnetica 1,5 Tesla (già in funzione), dedicata all’imaging cardiologico e alla ricerca clinica e preclinica. “La presenza di apparecchiature per imaging avanzato – ha concluso il direttore generale della Fondazione Monasterio, Luciano Ciucci – caratterizza da sempre la nostra attività: quelle che inauguriamo oggi sono assolutamente innovative, destinate a rendere possibili studi avanzati e ricerche per il progresso della diagnostica, grazie soprattutto alla passione e multidisciplinarietà dei nostri ricercatori clinici, ingegneri, e fisici”