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Pisa, assunzioni vigili: SGB contro Assessore Bonanni

Vigili in azione

Con un comunicato il Sindacato commenta le nuove assunzioni, evidenziando come  in alcuni settori non ne vengano previste, fatto che nell’arco di pochissimi anni porterà alla riduzione degli organici, come nel caso delle scuole materne comunale con la soppressione della sezione alla Agazzi.

“Quando si parla di assunzioni non si può che essere contenti ma è possibile che il piano di fabbisogno di personale al Comune di Pisa sia cosi’ sbilanciato sulla assunzione di vigili urbani Si tratta di una scelta politica non debitamente avversata dal sindacato, cambia il colore delle maggioranza ma resta la subalternità al potere politico”. Così il Sindacato generale di base del comune di Pisa replica alle affermazioni della Giunta sulle assunzioni nella Pulizia Municipale.
Con un comunicato il Sindacato commenta le nuove assunzioni, evidenziando come  in alcuni settori non ne vengano previste, fatto che nell’arco di pochissimi anni porterà alla riduzione degli organici, come nel caso delle scuole materne comunale con la soppressione della sezione alla Agazzi.
Uteriori perplessità vengono espresse in merito ai pensionamenti: “23 assunzioni sono un bel numero ma non dobbiamo fare i conti con servizio tutti i giorni dell’anno e su più turni. Senza dimenticare i pensionamenti, i 23 diventano 19/20 perché ogni giorno 3/4 hanno il turno di riposo settimanale, poi quei 19/20 rimanenti andranno collocati su 2/3/4 turni. Di fatto a 23 assunzioni corrisponde un incremento reale di 6/7 dipendenti per turno (il che non è poco) ma lasciando sguarniti innumerevoli settori del Comune, basta ricordare che tra tecnici e amministrativi con la quota 100 perderemo decine di dipendenti in ruolo”.
Il Sindacato si interroga inoltre sull’utilità del presidi fissi dei Vigili, mostrandosi perplesso in merito alla reale possibilità  di contrastare reati come lo spaccio di droga con la polizia municipale “Sono compiti prioritari di PS e CC e non della Pm. Ovvio, che la PM ha tutte le competenze delle forze dell’ordine nel contrasto dello spaccio, ma una cosa è “ritrovarsi per caso”, a seguito di operazioni e accertamenti di altra natura, a dover prendere provvedimenti per uso/spaccio di stupefacenti, altro è svolgere dei servizi preordinati al contrasto di queste attività illecite”
Il Sindacato si chiede inoltre quante saranno le unità, grazie alle nuove assunzioni,  che potranno essere dedicate al contrasto del lavoro nero e solleva dubbi sul periodo di presa di servizio dei nuovi agenti:  “Si dice che da Maggio i vigili nuovi assunti saranno già operativi: oltre alla esperienza  da acquisire negli anni, manca ancora un tassello importante: dovranno frequentare obbligatoriamente un corso di prima formazione, della durata di 3/4 mesi, organizzato dalla scuola interregionale di polizia locale (una fondazione che ha sede a Modena, alla quale aderiscono le regioni Emilia-Romagna, Toscana e Liguria). Forse il corso si terrà da Settembre, ma di fatto in quel periodo verranno a mancare”
Il comunicato prosegue con contestazioni in merito agli scarsi spazi disponibili per nuovo personale e alla mancanza di divise  per i nuovi assunti
Ulteriori domande vengono poste in merito alla patente di servizio: “Che fine ha fatto la patente di servizio per guidare i veicoli immatricolati polizia locale? Abbiamo 9 agenti, di cui uno entrato nel 2015 ,privi della patente di servizio. Adesso ne entreranno 23 cosi in toto avremo 32 persone senza patente e quindi non operativi al 100%, operativi per i servizi a piedi”
Il comunicato si chiude evidenziando che dalla fine 2017 ai primi mesi del 2020 sono andati via o andranno via 8 agenti e quindi 23 coprono 8 posti vacanti o che lo stanno per diventare. Si hanno dunque 5 unità in meno di quelle annunciate mesi fa dall’Amministrazione.
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