Una decina di ragazzi, studenti dell’isitituto alberghiero Matteotti di Pisa e altri, esterni, si sono introdoti all’interno dell’edificio nella notte tra domenica a lunedì 21 gennaio ed hanno compiuto atti di vandalismo per un valore di 20mila euro.
Fotocopiatrici rotte, computer spariti, banchi rovesciati e distributori automatici completamente smontati, il tutto ripreso dagli smartphone e postato sui social. L’intento: lanciare un messaggio al dirigente dell’Isitituto alberghiero, Salvatore Caruso: “Siamo stanchi di presidi che si comportano come poliziotti e minacciano denunce. Questa scuola è nostra, ora devono ascoltare e devono capire. Quindi invitiamo tutti a partecipare all’occupazione”.
Questo mentre altri studenti erano scesi in piazza per protestare contro i tagli del governo all’istruzione. I ragazzi che si sono introdotti nella scuola avevano il volto coperto dalle felpe per risultare irriconoscbili e hanno postato i video su instagram.
“Siamo stati costretti a chiamare una ditta esterna per ripulire i corridoi e togliere le polveri fuoriuscite dagli estintori. I custodi stanno ancora lavorando e speriamo di riuscire a mettere tutto a posto in tempo per mercoledì mattina, così che le lezioni possano riprendere”, ha sostenuto il dirifente scolastico Caruso.
Molti i messaggi di solidarietà che sono arrivati dopo la nottata. “La maggior parte dei nostri studenti non condivide questi metodi – specifica il preside – In molti, questa mattina, si sono presentati a scuola per dare una mano a rimettere in ordine e per dimostrare la loro vicinanza”.
Quanto ai provvedimenti nei confronti dei vandali, il preside prende tempo: “La prossima settimana ci sarà il consiglio d’istituto e in quella sede decideremo cosa fare. Quello che posso dire è che sono molto addolorato e deluso. La scuola, ogni giorno, insegna valori di educazione civica e invita al rispetto, ma ci troviamo sempre più spesso in mano a poche decine di teppisti che vogliono dettare le regole”, ha concluso.