La denuncia della UILM. il fatto sarebbe accaduto alla Officine Ristori di Montecalvoli (Pisa), azienda dell’indotto Piaggio. La vicenda vede protagonisti il caporeparto e alcuni dipendenti di origine stranieri accusati dallo stesso “di non ottemperare al meglio alle proprie mansioni e di ‘rubare soldi e lavoro agli italiani’
“Non solo non ha fatto mistero delle proprie simpatie fasciste, urlandolo direttamente in sala e indossando una maglietta recante frasi ‘nere’, ma si è scagliato con una serie di invettive razziste contro alcuni dipendenti senegalesi” . Questi i motivi dello sciopero di otto ore oggi alla Officine Ristori di Montecalvoli (Pisa), azienda dell’indotto Piaggio, con presidio davanti alla ditta per denunciare “i gravissimi fatti accaduti all’interno di un reparto negli ultimi giorni”
Protagonista in negativo dlela vicenda, un caporeparto che, secondo la denuncia del segretario della Uilm di Pisa Riccardo Bartoli, ” avrebbe aggredito alcuni dipendenti di origine straniera accusati dallo stesso, aggiunge Bartoli, “”di non ottemperare al meglio alle proprie mansioni e di ‘rubare soldi e lavoro agli italiani’ e, secondo quanto abbiamo appreso, il comportamento del caporeparto è recidivo”.
Il caporeparto si è pubblicamente scusato con una comunicazione appesa in bacheca, tuttavia, secondo il sindacalista, “l’azienda non solo non ha mai mosso contestazioni ai lavoratori” presi di mira, ma non ha neppure “preso provvedimenti contro il dipendente”. Per questo, conclude il segretario della Uilm di Pisa, “condanniamo apertamente episodi come questo che ancora accadono nei luoghi di lavoro e piĂą in generale in ogni ambito della societĂ civile e chiediamo all’azienda di sospendere immediatamente il caporeparto”.
“Ciò che è accaduto all’azienda Officine Ristori di Montecalvoli nel comune di Santa Maria a Monte (Pisa), come riportano i media locali e nazionali, rispetto ad un caporeparto che avrebbe indossato una maglietta con frasi razziste e fasciste, non può essere tollerato: il razzismo e il fascismo sono due mali che hanno rappresentato una pagina terribile della storia italiana, quella del ventennio fascista, fatta di violenza, repressione e guerra. Questo è quello che succede quando la politica non condanna con la giusta fermezza atti discriminatori e violenti ispirati al fascismo. Questo è quello che non dobbiamo permettere che accada ancora”. Così la senatrice del Partito democratico Ylenia Zambito.