L’Università di Pisa istituisce una borsa di dottorato in Scienze politiche intitolata a Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano dell’Università di Cambridge, torturato e ucciso al Cairo il 25 gennaio 2016.
L’ateneo pisano ha recepito l’invito della Conferenza dei rettori italiani, la Crui, che, accogliendo la richiesta di molte organizzazioni di dottorandi, ha proposto di destinare in tutte le università italiane una borsa di dottorato alla memoria di Regeni, per ricordarne l’impegno per la libertà della ricerca. Il bando scadrà il 25 luglio.
“Ho suggerito – ha sottolineato il rettore Paolo Mancarella – che la borsa fosse dedicata ai temi dei quali Regeni si occupava e quindi di bandire un progetto di ricerca a tematica vincolata, a carattere internazionale e interdisciplinare di area politico-sociale, da assegnare al dottorato di Scienze politiche. La particolarità di Pisa, rispetto ad altri atenei italiani, è che la borsa istituita è totalmente nuova e va ad aggiungersi alle altre già attive al dipartimento”.
La borsa “Giulio Regeni”, il cui oggetto è “Attori e dinamiche nazionali e internazionali nei cambiamenti di regime politico in un mondo globalizzato”, è rivolta a progetti di ricerca dedicati all’approfondimento del complicato intreccio tra istituzioni nazionali e internazionali, nonché tra soggetti politici e religiosi, per giungere a una migliore comprensione della trasformazione dei sistemi politico-istituzionali. L’ambito geopolitico di ricerca potrà riguardare il Medio Oriente, il Nord Africa e altre aree interessate da questi fenomeni.