Per chi vuole partecipare, spiega l’Amministrazione in una nota, ‘sara’ sufficiente presentarsi, nel rispetto delle norme vigenti sul distanziamento sociale, alle 18 in piazza dei Miracoli, indossando maglia o camicia bianca e, naturalmente, la mascherina: la coreografia e’ affidata a Tommaso Casigliani’.
Si chiama ‘Pisa riapre al mondo’ il flash mob indetto sabato 30 maggio per una foto corale all’ombra della Torre pendente. E’ un’iniziativa del Comune per dare il segnale, nel giorno in cui riapre al pubblico anche la celebre Torre, che ‘la citta’ e’ pronta per una nuova ripartenza dopo i mesi di lockdown e riapre i suoi monumenti piu’ celebri e una parte del percorso in quota sulla cinta muraria’.
Per chi vuole partecipare, spiega l’Amministrazione in una nota, ‘sara’ sufficiente presentarsi, nel rispetto delle norme vigenti sul distanziamento sociale, alle 18 in piazza dei Miracoli, indossando maglia o camicia bianca e, naturalmente, la mascherina: la coreografia e’ affidata a Tommaso Casigliani’. ‘Le meraviglie di Pisa sono un patrimonio del mondo intero – osserva
il sindaco, Michele Conti – e dopo questo periodo forzato di chiusura ci e’ sembrato giusto sottolineare la riapertura dei monumenti patrimonio Unesco dell’umanita’, con una foto di gruppo che veda in prima fila operatori economici e del turismo, protagonisti dell’accoglienza della citta’, e il personale sanitario cosi’ fortemente impegnato nell’emergenza Covid. Anche
una foto puo’ rappresentare un nuovo inizio’. Sabato il Comune aprira’ anche due info point turistici: nell’atrio del municipio e in piazza del Duomo. In quell’occasione sara’ online anche il
nuovo sito internet dedicato al turismo (www.turismo.pisa.it). A giugno, conclude l’assessore al turismo, Paolo Pesciatini, ‘partira’ anche la campagna di promozione turistica: attivita’
tradizionali, social e web, con l’utilizzo delle immagini che sono arrivate al Comune in questi giorni grazie al contest fotografico che conta su una giura presieduta dal fotoreporter
Massimo Sestini, insieme ai fotografi de Il Tirreno e de La Nazione, Fabio Muzzi e Andrea Valtriani’.