La lettura integrale e collettiva della Divina Commedia al Camposanto monumentale, dall’11 al 13 settembre. Circa trecento lettori e lettrici presteranno la loro voce al poema, in una staffetta che coinvolgerĂ l’intera cittadinanza, dai 7 agli oltre 90 anni.
Circa trecento lettori e lettrici presteranno la loro voce al poema, in una staffetta che coinvolgerĂ l’intera cittadinanza, dai 7 agli oltre 90 anni. Grazie alla collaborazione con l’Opera Primaziale Pisana i versi di Dante risuoneranno così fra gli affreschi medievali di Buffalmacco e Taddeo Gaddi.
Dal 6 settembre Pisa ospita una settimana di eventi danteschi organizzati dalla Scuola Normale nell’ambito delle celebrazioni del settimo centenario della morte del poeta, che culminerĂ con una lettura integrale e collettiva della Divina Commedia al Camposanto monumentale, dall’11 al 13 settembre.
L’11 settembre si potrĂ ascoltare l’Inferno, il 12 si proseguirĂ con il Purgatorio e il 13 settembre (nella notte in cui, si racconta, Dante morì a Ravenna nel 1321) si concluderĂ con il Paradiso. Le letture inizieranno alle 20 e dureranno fino a mezzanotte. Il via agli eventi danteschi organizzati dalla Normale attraverso la partnership con altre istituzioni culturali della cittĂ , il 6 sera con la prima nazionale della versione restaurata de L’Inferno di Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan, per l’occasione sonorizzata dal vivo da Letizia Renzini. Il film, del 1911, è il primo lungometraggio della storia del cinema italiano, e viene oggi restituito grazie al lavoro del Cineclub Arsenale e della Cineteca di Bologna.
Il 7, l’8 e il 9 settembre saranno invece dedicati a lezioni su Dante con Lino Leonardi, Stefano Carrai, Lucia Battaglia Ricci. Il 10 la Normale ospiterĂ poi, nella Chiostra del Palazzo della Carovana, Sandro Lombardi, per una lettura di alcuni dei piĂą bei canti della Commedia. Il 13 la Biblioteca della Normale riaprirĂ poi al pubblico lo spazio museale Torre del Conte Ugolino, che sorge nelle prossimitĂ della Torre della Muda, dove Ugolino, protagonista di uno dei canti piĂą emozionanti della Commedia, fu imprigionato con i suoi figli.