Pisa, la città si sveglia sovrascritta: un gruppo presumibilmente anarchico ha ricoperto diversi muri della città dalla torre pendente con oltre 50 scritte.
La denuncia arriva dall’assessore all’Ambiente, Filippo Bedinii, che precisa si tratta di azioni “peraltro ampiamente prevedibili”, e riconducibili, in questo caso, a frange anarchiche che sabato scorso hanno partecipato a una manifestazione in città. Le decine di scritte comparse sui muri rilanciano slogan contro le carceri e il 41 bis, il carcere duro per i mafiosi che però in questa fase è applicato pure contro l’anarchico torinese Alfredo Cospito, recluso nel carcere di Sassari dove è in sciopero della fame. Molte delle scritte tracciate a Pisa solidarizzano richiamando la vicenda del compagno “Alfredo”.
“I violentissimi graffiti che hanno ferito il volto di Pisa – osserva l’assessore – richiederanno un investimento importante da parte dell’amministrazione comunale per la loro ripulitura e non è giusto che a pagare la stupidità di pochissimi, magari nemmeno pisani, sia sempre l’intera comunità cittadina. Già giovedì scorso avevamo scritto agli enti competenti per chiedere di monitorare la situazione al fine di evitare brutte sorprese. Lo stesso abbiamo fatto lunedì mattina per chiedere se ci sia stata o meno una vigilanza e quale sia stato l’esito delle eventuali indagini condotte per perseguire i responsabili di questi gesti incommentabili. Ancora non abbiamo ricevuto risposte”.