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Pisa: l’edicola “Saperi della legalità” a rischio chiusura. Fu confiscata alla mafia, ma per il comune porta degrado

Rischio di chiusura per l’edicola pisana confiscata alle mafie “Saperi della legalità”, prima azienda in Toscana ad essere recuperata e poi riutilizzata ad uso sociale.

Affidata in gestione a Libera e inaugurata a giugno 2014, l’edicola Saperi della legalità ha dovuto interrompere le attività di rivendita nel 2018 a causa della crisi del settore editoriale.

Il Comune di Pisa ha stabilito la rimozione di “Saperi della legalità”, il chiosco edicola situato in Borgo Stretto, primo caso in Toscana di recupero e rivalutazione di attività confiscata alle mafie e  simbolo della diffusione di una cultura della legalità costituzionale.

Sebbene le attività di rivendita si siano interrotte, l’associazione Libera ha continuato il suo lavoro, con l’obiettivo di riconverire “Saperi della legalità” in uno spazio aggregativo e di ascolto.

L’edicola continua quindi a essere un esempio di come sia possibile restituire alla collettività dei patrimoni sottratti ai mafiosi sotto forma di servizi sociali, lavoro ed economia solidale.

Adesso questa realtà rischia lo smantellamento, poiché il comune ha stabilito di procedere in tempi rapidi alla rimozione dell’edicola adducendo motivi di decoro, interrompendo ogni progettualità sulla struttura e offrendo in cambio un altro spazio.

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