Pisa, a Michele Conti, sindaco uscente del centrodestra a Pisa, non sono bastati oltre 20mila voti (200 in meno di quelli conquistati al ballottaggio nel 2018 per conquistare il Comune) per ottenere la riconferma al primo turno nonostante abbia staccato di oltre 3500 voti il candidato del centrosinistra Paolo Martinelli.
Alla fine di uno spoglio lentissimo e contestato in almeno tre sezioni di Pisa, al primo cittadino risultano mancare 15 voti per vincere subito. Una specie di beffa che amareggia il centrodestra e regala nuove speranze al centrosinistra.
Nonostante questo il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, su Fb esulta per “lo storico 49,96%, un sogno fino a poco tempo fa” ma lamenta che “questa volta i soliti giochetti nei seggi hanno condizionato la democrazia”.
Ma mentre sceglie per ora di non commentare Conti, nella notte Martinelli ha postato sui social la sua soddisfazione: “Mesi fa ci dicevano che era impossibile e invece è accaduto: andremo al ballottaggio. L’amministrazione Conti non è stata scelta da una larga maggioranza di cittadini pisani, tra chi ha scelto di non votare e chi ha scelto candidati alternativi. La partita è aperta e la giocheremo fino in fondo chiamando alla partecipazione e al voto tutti i pisani che hanno di Pisa un’idea diversa. Più moderna, aperta, solidale. Vamos”.