Uiltrasporti: “Ci hanno negato il confronto su ricorso alla cig, carichi di lavoro e franchigia: la mobilitazione continua”. Presidio aziende che offrono servizio consegna per Amazon
Prosegue anche oggi e domani (dalle 10 alle 19) lo sciopero e presidio dei lavoratori e lavoratrici delle aziende che offrono il servizio di consegna a Amazon. Una decisione arrivata dopo il rifiuto di aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali. I lavoratori e lavoratrici si sono dati appuntamento nei pressi della sede Amazon di via dei Calabresi 18 a Montacchiello (Pisa), dove stamani hanno inscenato un presidio.
“Un’iniziativa volta innanzitutto a garantire la sicurezza dei lavoratori che troppo spesso si trovano ad affrontare carichi di lavoro eccessivi e che li costringono a turni frenetici alla guida dei furgoni mettendo a rischio la propria incolumità – spiega Marco Sarlo Ricci della Uiltrasporti Toscana – Inoltre si pone il problema della franchigia. E’ inaccettabile, come avviene oggi, che sia il lavoratore a pagare di tasca sua in caso di incidente e danni al furgone. Infine va sottolineata la gravità del ricorso alla cassa integrazione in un settore, come quello delle e-commerce, che durante la pandemia ha conosciuto un incremento del proprio volume di affari. Gli ammortizzatori sociali vanno utilizzati quando è strettamente necessario. Su questo abbiamo chiesto un confronto, che ad oggi ci è stato negato. Per questo la mobilitazione continua”.
“Esprimiamo solidarietà anche ai lavoratori del Piemonte – conclude Sarlo – che stamani hanno partecipato massicciamente allo sciopero per la stessa vicenda che ha toccato Pisa”.