Lo prevedono ben tre ordinanze che saranno in vigore dall’8 ottobre. Per il sindaco Conti serviranno per contrastare degrado, ‘malamovida’ e bivacchi in centro storico
La prima ordinanza riguarda il divieto di vendita, anche per asporto, di bevande alcoliche dalle 21 alle 24, il divieto per i negozi di vicinato e alimentari di detenerle in frigo. Per gli esercizi di somministrazione vietata la distribuzione di bevande dalle 21 alle 3 in contenitori di vetro o lattine, salvo che il consumo di alcol avvenga all’interno dei locali o nelle aree di pertinenza dell’attività.
La seconda ordinanza, invece, oltre al consumo di alcol, riguarderà il divieto di sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico, sui gradini di edifici pubblici e privati, di monumenti e luoghi di culto e negli spazi verdi.
Infine, su tutto il territorio comunale, divieto di campeggio, bivacco e accampamento al di fuori delle aree espressamente destinate, anche mediante l’utilizzo di veicoli di ogni genere, nonché di tende, coperture e costruzioni o attrezzature varie.
“Ho firmato queste tre ordinanze – spiega il sindaco Michele Conti – perché siano adottate misure diventate improrogabili: l’obiettivo è riqualificare il centro storico della città che deve essere ordinato e pulito. Faremo rispettare le ordinanze – continua – soprattutto nell’asse turistico che parte dalla stazione, attraversa il centro e arriva a piazza dei Miracoli”.
Intanto, nella notte tra sabato e domenica scorsi la polizia municipale di Pisa ha scoperto l’ennesimo deposito di birre all’interno di un appartamento: sequestrate 1200 confezioni pronte per essere vendute abusivamente nei luoghi maggiormente frequentati della movida pisana. I vigili urbani hanno emesso un verbale di 5 mila euro nei confronti del cittadino straniero che si trovava all’interno del fondo