L’Università di Pisa ha finanziato il programma di attività studentesca del Mut – Movimento universitario toscano che alle prossime elezioni studentesche di maggio si presenterà sotto la sigla Lega universitaria -, che prevede gli interventi del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, del ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio e di altre esponenti leghisti.
Lo rende noto il Mut precisando che le date delle iniziative non sono ancora state ufficializzate. Il primo appuntamento in calendario, in programma nelle prossime settimane, sottolinea Chiara Cini, coordinatrice del Mut, è quello “con Armando Siri, sottosegretario al ministero delle Infrastrutture per parlare di flat tax”. La decisione dell’Ateneo di finanziare le iniziative del Mut ha suscitato la reazione contraria delle organizzazioni studentesche legate alla sinistra. Sinistraper, la sigla più rappresentativa degli studenti universitari pisani, critica la scelta fatta che “ha calpestato lo spirito di questo bando, nato per sostenere le iniziative studentesche più meritevoli senza entrare nel merito delle stesse, snaturando totalmente la ratio del regolamento: verranno infatti finanziati eventi propagandistici tenuti da figure di spicco di partiti politici, mediante l’utilizzo di fondi pubblici finalizzati all’offerta culturale studentesca”. Il timore è che questi appuntamenti si trasformino “in campagna elettorale per le elezioni europee, con Salvini chiamato, impiegando fondi pubblici per fini culturali erogati dall’Università di Pisa, a parlare, probabilmente senza alcun tipo di controparte, proprio di Europa”. Critiche anche da parte di Exploit, sigla legata alla sinistra radicale, che invita i propri simpatizzanti a mobilitarsi per impedire che Salvini parli all’università.
“Penso che stanziare risorse dell’Università di Pisa per permettere una passerella elettorale di Salvini e di altri esponenti leghisti nell’Ateneo sia una scelta sbagliata e indecente, da ritirare al più presto”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra italiana, e deputato Leu, Nicola Fratoianni in merito alle polemiche scoppiate a Pisa per il programma di iniziative studentesche del Mut, finanziate dall’Università, che vedranno il leader del Carroccio ed altri esponenti leghisti partecipare ad alcune iniziative all’interno dell’ateneo. “Nessuno vieta a Salvini di venire a Pisa – sottolinea Fratoianni in una nota – ma allora si affittino una sala, un teatro, un cinema. Peraltro tra i 49 milioni del finanziamento pubblico e i soldi da Mosca, non dovrebbero mancargli i soldi”. Per Fratoianni, “non si possono utilizzare fondi pubblici e di un’ università per la campagna elettorale di un partito”.