Svariate Amministrazioni comunali su iniziativa dei sindaci di Borgo San Lorenzo, Pontassieve ed Empoli, in provincia di Firenze, hanno sottoscritto una lettera inviata al presidente della Regione Eugenio Giani e alla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali per “richiedere ristori adeguati e immediati per un settore che rischia il default”.
“Negli ultimi mesi del 2021, ad aggravare una situazione già provata dalle chiusure dovute al Covid, è arrivato l’aumento delle bollette di energia e gas, con rincari medi di oltre il 60%, insostenibili per la gestione dei servizi. Per un impianto medio parliamo di bollette mensili passate da 5mila e 13mila euro”. E’ quanto si legge si legge in una nota, scritta su iniziativa dei sindaci di Borgo San Lorenzo, Pontassieve ed Empoli, in provincia di Firenze, ed inviata al presidente della Regione Eugenio Giani e alla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali per “richiedere ristori adeguati e immediati per un settore che rischia il default”
Le piscine pubbliche in Toscana, gestite direttamente o indirettamente dai Comuni, rischiano insomma la chiusura se non si pone rimedio.
L’appello è stato firmato dai Comuni di Firenze, Fucecchio, Sesto Fiorentino, Impruneta, Certaldo, San Gimignano, Scandicci, Lastra a Signa, Reggello, Greve in Chianti, Figline Incisa e Montespertoli, in provincia di Firenze, insieme ai colleghi di Santa Croce sull’Arno e Pontedera, in provincia di Pisa, e di Poggibonsi e Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena.
A sostegno ella richiesta di ristori arriva la presa di posizione dei senatori Pd toscani Caterina Biti e Dario Parrini, che dicono “condividiamo la preoccupazione di alcuni sindaci toscani – – che hanno scritto al Governo e alla Regione per segnalare l’aggravio dei costi per la gestione delle piscine comunali a seguito dell’aumento delle bollette di energia e gas. Abbiamo dunque chiesto alla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali un incontro a stretto giro per affrontare e risolvere questo problema”.