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Pistoia: crollo porzione mura, Comune ‘Negati fondi, si poteva evitare’ 

Il crollo alle mura di Pistoia poteva essere evitato. Questo, in buona sostanza ciò che è emerso dal sopralluogo che tecnici del Comune, sindaco, assessore alla protezione civile e Soprintendenza hanno compiuto stamani nel viale Arcadia dove domenica pomeriggio una porzione delle mura medievali, lunga circa 30 metri, è improvvisamente crollata.

Le precedenti ultime due amministrazioni comunali, come ha ricordato il sindaco Alessandro Tomasi, avevano partecipato più volte a bandi regionali e ministeriali per ottenere finanziamenti per mettere in sicurezza e per valorizzare le mura urbane della città, ma senza esito. Il crollo “poteva essere evitato – ha detto il sindaco -, è stato fatto tutto il possibile, non solo da noi ma anche dalla precedente amministrazione, partecipando a bandi per reperire finanziamenti. Mettere in sicurezza le mura, controllarle e restaurarle è un lavoro enorme al quale l’amministrazione comunale da sola non può far fronte, si parla di milioni di euro. Noi continueremo a lavorare in tal senso, a cercare di reperire finanziamenti. Il mio appello è quello di un aiuto da parte della Regione, che presto sarà nuovamente attiva dopo le elezioni. Credo che questo sia un tema non solo nostro, ma di tutte le città ‘murate’, che vada messo al centro”.
“Nel 2016, nel 2017 e nel 2018 – ricorda l’assessore comunale Alessio Bartolomei (Protezione civile e lavori pubblici) il Comune di Pistoia ha partecipato a bandi per ottenere finanziamenti per la valorizzazione e messa in sicurezza delle mura medievali della città. Eravamo disposti anche a cofinanziare con 200mila euro che erano stati accantonati nel bilancio comunale. Purtroppo per ben tre anni il nostro progetto non è stato finanziato”.
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