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Pistoia, protesta docenti precari al provveditorato

Immagine di archivio

Protesta degli insegnanti precari a Pistoia davanti all’Ufficio scolastico provinciale dove oggi pomeriggio hanno manifestato con cartelli e striscioni.Contestano le mancate assegnazioni delle cattedre e le promesse non mantenute sulla stabilizzazione delle loro posizioni.

“Sono sei giorni che facciamo presìdi – spiega Monica Cedrola, presidente del Comitato nazionale docenti precari -, ieri lo abbiamo fatto all’Ufficio scolastico regionale della Toscana, insieme alle diplomate magistrali, oggi siamo a Pistoia, sempre con le diplomate magistrali, che anche loro hanno subito un trattamento di sfavore e molte penalizzazioni, dovute alle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps).
Noi, come comitato docenti precari, siamo qui sempre per contestare le gps, perché stanno facendo le nomine su graduatorie falsate. Le graduatorie per le supplenze sono state emesse in fretta e furia dal ministro Azzolina in tutta Italia e adesso siamo di fronte ad un paradosso, gli insegnanti in cattedra ma dopo due mesi è possibile che quegli insegnanti vengano rimossi dall’incarico, magari per uno sbaglio di punteggio che viene rettificato in fieri. Invece, si dovrebbe prima procedere alla rettifica e revisione dei punteggi, ma non ci sono stati i tempi, e poi alle nomine”. Per quanto riguarda le assegnazioni delle cattedre “non sappiamo niente – prosegue Cedrola -, sono state fatte soltanto quelle della primaria. In più, qui a Pistoia e a Prato è stato deciso di procedere alle assegnazioni non con convocazioni in presenza, nemmeno su piattaforma telematica, come per esempio avviene a Lucca, ma per delega, compilando un modulo e questo ha causato grande confusione”.

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