Firenze, si è tenuta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la Cerimonia di inaugurazione, della 100 edizione di ‘Pitti Immagine Uomo’, anche se questa edizione ha un format ridimensionato rispetto alle edizioni pre-pandemia e si dovrà avere il green pass per accedere agli eventi, il fatto che la manifestazione si svolga in presenza ha un alto valore simbolico.
A testimoniare l’importanza nazionale di questa edizione del Pitti, anche la presenza del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti: “Tra i settori che più hanno patito per la crisi Covid ci sono la moda e le fiere – ha detto Giorgetti – e dunque l’apertura di Pitti Uomo rappresenta un segnale di ripartenza, una specie di nuovo rinascimento”.
“L’Italia è un simbolo di eccellenza nel settore della moda, ha sottolineato Giorgetti, e la moda “rappresenta un settore vivace, variegato e prezioso, tutto da tutelare e sostenere”, per cui il Governo ha avviato il tavolo dedicato al tessile lavorando su temi quali “il rafforzamento degli strumenti orizzontali come quelli per il 4.0, progetti di economia circolare, lotta alla contraffazione, formazione tecnica e professionale”.
Su quest’ultimo tema, il ministro ha sottolineato che “nelle fabbriche ormai sono parimenti indispensabili sarti con ago e filo e operaie in grado di maneggiare tecnologie avanzate: dobbiamo investire risorse sulle competenze per offrire al mercato lavoratori eclettici e al contempo altamente specializzati”.
“La ripartenza del settore ci può essere solo con il mantenimento delle nostre maestranze, quindi dico grazie al governo per il grande aiuto che arriva con il mantenimento della cassa integrazione Covid”. Ha affermato il presidente di Pitti Immagine, Claudio Marenzi.
Marenzi ha sottolineato che “in questi primi mesi del 2021 i grandi marchi della moda sono imbalzati tra il 10 e il 20% soprattutto nei mercati asiatici mentre la parte più fragile del settore moda soffre ancora. Ecco perchè è importante la proroga della cassa Covid”. Tutto il sistema ha osservato il presidente di Pitti Immagine, “sta facendo il possibile per sostenere l’intera filiera della moda, che senza le nostre maestranze non potrà ripartire appieno”.
“Vediamo attraverso la moda la possibilità di un Made in Italy, e per quello che ci riguarda di un Made in Tuscany, che diventa traino di un rilancio dell’economia fondata sulla manifattura, in questo caso tessile, pelle, accessori, tutto ciò che il Pitti riesce a mettere in evidenza – Ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine della cerimonia di inaugurazione del Pitti – Vedo attraverso Pitti la valorizzazione di tutto quel sistema di manifattura che porta alla qualità, alla moda, e quindi all’esaltazione del talento e della creatività di aziende che sono in grado di creare un flusso di esportazioni per il quale ormai parliamo di rimbalzo con un +10%, +15% di esportazioni in queste settimane”.
In podcast il servizio di Gimmy Tranquillo con le dichiarazioni del Sindaco di Firenze Dario Nardella, la presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana e vicepresidente di Confindustria, Antonella Mansi, il presidente di Pitti Immagine Claudio Marenzi ed il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.