Firenze, sabato 8 e domenica 9, due serate di grande successo per lo spettacolo “Dal Monte una Luce Aurorale” del regista Giancarlo Cauteruccio che è andato in scena alla Basilica di San Miniato al Monte.
Giancarlo Cauteruccio ha accolto con entusiasmo l’invito dell’abate Padre Bernardo Gianni per le celebrazioni del Millenario della Basilica, creando una nuova opera di Teatro Architettura intitolata Dal Monte una luce aurorale.
La magnifica facciata di San Miniato, si è trasformata quindi in un fondale dinamico, architettura di luce davanti alla quale il corpo dei performer dà vita al racconto delle forme, degli elementi, dei simboli e dei misteri, per una drammaturgia audio-visuale di forte impatto percettivo.
Lo spettacolo Dal Monte una Luce Aurorale è cominciato con il lavoro degli uomini, “costruttori”, portatori di scienza, operai che con fatica, pietra su pietra, edificano una fabbrica destinata ad attraversare i millenni, gli allievi del laboratorio di Teatro/Architettura, coordinati dalla coreografa Margherita Landi, hanno così aperto la prima scena, lavorando con la terra, la pietra e il legno per mostrare la volontà umana di cercare la connessione tra cielo e terra.
Da una torre/scultura lignea, posta al vertice della Scala Santa, simbolegiante la soglia di accesso tanto all’area della basilica quanto alla città, ha preso vita una videoproiezione del mapping visuale ideato da Massimo Bevilacqua e guidato dalla colonna sonora di Alessio Bianciardi, con brani di Giusto Pio, già autore musicale per vari spettacoli di Krypton.