Per il Pnrr “in Toscana abbiamo complessivamente 4 miliardi di euro di impegno con progetti finalizzati”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione, in una conferenza stampa nella quale ha presentato il nuovo sito web che darà indicazioni specifiche sui progetti che stanno andando avanti.
I soldi del PNRR sono distribuiti su 6 missioni. “Nella prima missione (innovazione, tecnologia e connettività , cultura), abbiamo un impegno di 388 milioni di euro, nella seconda missione (ambiente e mobilità sostenibile) siamo a 571 milioni di euro, nella terza (trasporti e infrastrutture) 302 milioni, missione quattro (istruzione, formazione professionale e avviamento al lavoro), 420 milioni, nella quinta (rigenerazione urbana e diseguaglianze di genere e di territorio) sono 941 milioni, nella sesta (sanità e salute) 449 milioni” ha elencato il presidente della regione Toscana Eugenio Giani.
Poi, ha aggiunto il presidente della Toscana, “ci sono i fondi statali, penso al ponte di Signa e alla lotta dell’erosione costiera delle cinque province costiere che è il progetto bandiera, in cui non essendo soddisfatti fino in fondo i presupposti del Pnrr sono stati finanziati dai singoli ministeri statali attraverso i soldi del Fondo di coesione e sviluppo”.
Rispondendo a chi gli chiedeva se si sentisse di sposare la causa del sindaco di Firenze Dario Nardella, il quale ha chiesto al governo un intervento sul costo delle materie prime e dell’energia per evitare riflessi negativi sui progetti del Pnrr, Giani ha sottolineato: “venerdi scorso il governo ha varato un decreto legge che stanzia 10 miliardi proprio a tal proposito, quindi mi sembra che a queste preoccupazioni che potevano venire dai territori il governo ha risposto”.
Giani, che ha parlato a margine di una conferenza stampa sul Pnrr, è tornato anche sul tema del rigassificatore di Piombino: “Credevo che quella fosse un’opportunità ,non solo per la Toscana, naturalmente contrattando con lo Stato tutta una serie di cose in termini di bonifiche, infrastrutture viarie, agevolazioni per le imprese e i cittadini della zona. Lì si preferisce un no senza se e senza ma, quindi probabilmente sarà così”. Per il governatore toscano “quella è un’opera nazionale, e quindi le scelte sono nazionali: se non viene in Toscana, andrà in un’altra regione”.