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Dom 27 Apr 2025
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Boom tramvia: verso i 42 milioni di passeggeri l’anno, anche grazie alla VACS

Crescono ancora i passeggeri della tramvia tanto che a fine anno supereranno quota 42 milioni con un aumento di 3 milioni rispetto ai 39 milioni con cui si è chiuso il 2024. E procedono anche i lavori per realizzare la nuova linea per Bagno a Ripoli tanto che nei prossimi giorni è in programma la posa dei primi binari.

Nei primi tre mesi del 2025 si è registrato un aumento costante di chi utilizza le linee tranviarie anche rispetto al 2024 che già era stato molto positivo. Al 31 marzo sono saliti sul tram 10.517.951 persone di cui 6.896.006 sulla T1 Villa Costanza-Careggi e i 3.621.945 sulla linea T2 Aeroporto-piazza dell’Unità che dal 25 gennaio è diventata Aeroporto-San Marco grazie all’attivazione della VACS. Nello stesso periodo dello scorso anno i passeggeri erano stati in totale 9.061.291 con uno scarto positivo di oltre 1,45 milioni in appena tre mesi.

“Questi dati sono davvero buoni – sottolinea Andrea Giorgio assessore alla Mobilità, Viabilità e Tramvia – La tramvia è l’opera più importante per la transizione ecologica della nostra città e migliorerà la vita delle persone: già adesso con le linee in funzione a fine anno si arriverà a 42 milioni di passeggeri all’anno. Con l’entrata in servizio della VACS si evidenzia un ulteriore incremento a dimostrare come questa linea che arriva nel cuore del centro sia utilizzata e apprezzata. E quando le altre linee saranno in funzione, ad iniziare da quella in corso di realizzazione i cui lavori procedono speditamente, assisteremo a una vera e propria rivoluzione del modo di spostarci a Firenze e non solo. Una mobilità sempre più pubblica, sempre più pulita e meno inquinante, a tutto vantaggio della qualità della vita e della salute di chi in città vive, lavora, studia o viene per turismo”. Sui lavori della linea per Bagno a Ripoli l’assessore Giorgio aggiunge: “Nei giorni scorsi, come ogni settimana, sono stato con la Direzione lavori a fare un sopralluogo sui cantieri e a verificarne l’avanzamento. Martedì ci sarà la posa del primo binario vicino al Viola Park nel tratto adiacente al nuovo parcheggio scambiatore: una bellissima notizia che rende evidente il nostro impegno e quello delle ditte”.

Tornando ai dati, se si confrontano i primi tre mesi del 2025 con lo stesso periodo del 2024, già caratterizzato da dati molto positivi, si nota che il numero dei passeggeri è sempre stato superiore in entrambe le linee.

Da evidenziare il balzo in avanti della T2 dopo l’entrata in servizio della VACS tra Fortezza e San Marco: a gennaio i passeggeri sono stati 986.692 mentre a febbraio hanno superato quota 1,3 milioni attestandosi su 1.327.796. Una tendenza che si è consolidata a marzo quando i passeggeri sono rimasti sopra 1,3 milioni (1.307.457).

Positive quindi anche la media mensile dei passeggeri arrivata a quota 3.505.983 tra linea T1 e T2 così suddivisi: 2.298.668 per la linea T1 e 1.207.315 per la linea T2 con un incremento medio di oltre il 15% rispetto agli stessi mesi del 2024. (mf)

Papa: arcivescovo Firenze’impressione si vada verso Concilio’

“La celebrazione delle esequie di Papa Francesco è stato un momento molto emozionante, di preghiera con la partecipazione di tantissimi vescovi arrivati da tutte le parti del mondo”, “a tutti noi, nel custodire la Sua memoria, spetta un impegno concreto per la pace” e “infine posso dire che ho avuto un po’ l’impressione che quella di oggi fosse quasi una prova generale per un Concilio”. Così un pensiero dell’Arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli, al termine delle esequie di Papa Francesco, affidato a una nota diffusa dalla arcidiocesi fiorentina.

Per Gambelli “ci stiamo preparando all’Assemblea ecclesiale del 2028 e questo ci predispone anche ad un nuovo Concilio che potrebbe essere davvero un momento prezioso e importante per vivere veramente una più grande fedeltà al Vangelo, che è quello che Papa Francesco ci ha insegnato in tutti questi anni”.

“Mi hanno colpito e voglio ricordare in particolare le parole dell’omelia del cardinale Giovanni Battista Re che ha sottolineato come la Misericordia sia stata al centro del Magistero di Papa Francesco, cuore pulsante del Vangelo – ha anche affermato l’arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli – E ancora il suo essersi speso per il dialogo interreligioso con il viaggio negli Emirati Arabi Uniti e la firma del documento sulla ‘Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’ o il suo viaggio in Iraq. Le parole del Papa per invocare la pace sono state sempre molto forti, diceva che la guerra lascia sempre il mondo peggiore rispetto a prima, che le guerre sono sempre una sconfitta.

Al funerale in piazza San Pietro per l’arcidiocesi di Firenze hanno partecipato anche il cardinale Giuseppe Betori e il cardinale Ernest Simoni. “Ieri – ha aggiunto l’Arcivescovo Gambelli – siamo arrivati nel pomeriggio nella Basilica di San Pietro insieme al cardinale Ernest Simoni per pregare e rendere omaggio a Papa Francesco. Qui abbiamo incontrato il presidente della Repubblica Albanese, accompagnato da una delegazione interreligiosa, c’erano l’Arcivescovo di Tirana, i leader delle chiese orientali e l’imam di Tirana. È stato un momento intenso: anche da questa partecipazione si vedono i frutti del Magistero del Papa, la sua capacità di favorire il dialogo con tutti”.

Furti, spaccata in gioielleria con piccolo incendio a Vernio

Furto col metodo della ‘spaccata’ in una gioielleria di Vernio (Prato, intorno alle 3 della notte scorsa. I ladri hanno usato un furgone per sfondare la porta d’ingresso quindi hanno razziato i preziosi.

Durante colpo è transitato un carabiniere libero dal servizio, ma ancora in uniforme, il quale si è fermato avendo notato sia il furgone incidentato sia un principio d’incendio a bordo. I malviventi allora sono fuggiti su un’auto di grossa cilindrata, abbandonando gli arnesi da scasso.
Negli istanti della vicenda il militare ha informato subito la centrale operativa e sono state diramate le note di ricerca. In breve sono arrivati i colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Prato, quelli della stazione di Vernio ed i vigili del Fuoco per spegnere le fiamme. Il fuoco ha parzialmente danneggiato un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze. Il valore della merce rubata non è stato ancora quantificato con esattezza. Indagini e ricerche dei ladri in corso.

Maltempo, prosegue il lavoro della colonna mobile della protezione civile in Mugello

Prosegue il lavoro della colonna mobile della protezione civile intervenuta a seguito dell’emergenza idrogeologica che ha colpito il Mugello. 

Le squadre hanno supportato i Comuni di Vaglia, Marradi e Vicchio per garantire, anzitutto, la continuità amministrativa in tutti gli adempimenti legati al censimento dei danni e alle realizzazione delle opere necessarie per ripristinare le condizioni di sicurezza.

A Vaglia, in particolare, il lavoro si è concentrato sulla gestione di quasi 50 eventi tra frane, cedimenti e allagamenti e le unità intervenute anche garantito anche il supporto amministrativo. In questo Comune sono stati inoltre distaccati 15 tra agenti e funzionari di polizia muncipale per dare supporto alla viabilità ed effettuare sopralluoghi nelle zone dove si erano verificate le maggiori criticità. A Vicchio e Marradi i tecnici della protezione civile hanno dato supporto alla redazione degli atti e somme urgenze.

“Abbiamo risposto a una richiesta di aiuto – ha sottolineato l’assessora Sparavigna – con lo spirito di solidarietà e le competenze che contraddistinguono le donne e gli uomini della nostra protezione civile. Voglio ringraziare i volontari e i funzionari intervenuti hanno dimostrato ancora una volta professionalità e capacità di sacrificio”.

“Dopo un mese dall’evento stiamo intervenendo soprattutto sulle somme urgenze e sulla gestione di una viabilità in crisi per le chiusure dell’arteria pricipale, la Bolognese – ha spiegato Stefania Lombardo, assessora alla protezione civile del Comune di Vaglia – molte di queste attività procedono e sono possibili grazie al supporto della colonna mobile della protezione civile di Anci con il supporto operativo dei dipendenti del Comune di Firenze e il coordinamento dei responsabili degli uffici di Vaglia.

Queste professionalità si sono avvicendate per un lungo mese, amplificando e in alcuni casi raddoppiando il personale attivo sull’emergenza e post emergenza negli uffici”. “Le alluvioni e le frane hanno tempi lunghi per il ripristino – ha aggiunto – e da parte dell’ amministrazione va un sincero ringraziamento alla popolazione per la collaborazione dimostrata e un plauso ai volontari e al personale del Comune per l’impegno profuso, sia durante l’emergenza, che nelle settimane successive. È nostro compito come amministratori cercare soluzioni per affrontare al meglio questi eventi, che sono sempre più frequenti anche attraverso il rafforzamento delle reti di conoscenza e competenze presenti nei nostri comuni, e supportando la consapevolezza civile dei cittadini e delle comunità”.

Incidente a Gavinana, auto sfonda la porta del Memoriale delle Deportazioni

La sera del 25 aprile, poco prima delle 21, l’ingresso del Memoriale delle deportazioni che guarda viale Giannotti, a Gavinana, è andato in frantumi. Come riferisce il quotidiano La Nazione, un gruppetto di giovani presenti nella zona ha sentito un grande frastuono. L’evento, si chiarisce dal Comune di Firenze, è di natura accidentale: è stato causato dalla manovra sbagliata di una macchina in fase di retromarcia.

A poche ore dal fatto arriva la conferma: l’ncidente di ieri sera a Gavinana, dove un’auto per una manovra sbagliata è finita contro l’ingresso del Memoriale delle Deportazioni sfondando la porta, è dipeso da un evento accidentale e sono già state attivate le procedure per la messa in sicurezza della struttura.

L’Amministrazione comunale è intervenuta immediatamente con personale sul posto insieme alla Polizia Municipale e ai Carabinieri che stanno svolgendo le indagini. Secondo la ricostruzione un’auto ha compiuto una manovra sbagliata urtando contro la vetrata di ingresso del Memoriale.

L’Amministrazione comunale ha già attivato le procedure per mettere in sicurezza la struttura. Già stamani è previsto l’intervento di una ditta per chiudere in modo provvisorio l’ingresso e sarà garantita la presenza di personale con funzione di guardiania a tutela del patrimonio custodito nel Memoriale fino al completamento dei lavori di riparazione della porta.

Per garantire le attività del Memoriale saranno utilizzati gli accessi laterali e secondari in attesa del definitivo ripristino dell’ingresso principale.

Rimane lo sfregio, seppure accidentale alla città, a un luogo dedicato alla Memoria dei caduti sotto la scure del nazifascismo. Al suo interno si trova il Memoriale di Auschwitz, opera d’arte contemporanea collocata nell’ex campo di sterminio e poi smantellata, che qui ha trovato una nuova casa.

80 anni di Liberazione. Il Podcast di Controradio ‘Cos’è successo?’

“COSA È SUCCESSO? Storie e voci per capire quello che accade, di Raffaele Palumbo. UN PODCAST DI CONTRORADIO.

Il Podcast di Controradio “Cosa è successo?” è ascoltabile il sabato alle 13:15, in replica la domenica alle 17:10 sulle frequenze di Controradio (93.6, 98.9, DAB+), in streaming su controradio.it, sulla App CONTRORADIO e su SPOTIFY.

In questa puntata: 80 anni di Liberazione. Quest’anno l’Italia ricorda e festeggia gli 80 anni della Liberazione dalla barbarie nazi fascista. E lo fa in concomitanza con il lutto, lungo cinque giorni, per la scomparsa di Papa Francesco. Con un governo figlio di quella stagione dove il male assoluto ebbe modo di dispiegarsi appieno e da cui non ha mai preso le distanze in maniera chiara e definitiva. Un 25 aprile importantissimo dunque a cui Controradio ha dedicato un’intera giornata di programmazione e a cui dedica questa puntata di Cosa è successo, storie e voci per capire quello che accade, il nostro podcast in onda nel fine settimana che trovate su controradio.it. In questa puntata le testimonianze e le riflessioni raccolte dalla nostra redazione, Chiara Brilli, Sandra Salvato, Domenico Guarino, Viola Giacalone, Giorgio Bernardini e Raffaele Palumbo.