
Illuminata stasera a Firenze una scritta sulla facciata di Palazzo Vecchio, sede del Comune, per dare sostegno alla liberazione del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, che è stato arrestato in carcere.
‘We stand for Ekrem İmamoğlu. We stand for democracy in Turkye’, è il messaggio che si legge. “Stasera Palazzo Vecchio si illumina per una campagna a favore della liberazione del sindaco di Istanbul, Imamoglu. – lo ha detto la sindaca Sara Funaro – È importante per la democrazia in Turchia, è importante per il sindaco Imamoglu. Fin dall’inizio, fin dal momento del suo arresto lo abbiamo sostenuto, grazie a un’azione partita da tutti i sindaci europei, anche con il mio predecessore, l’attuale europarlamentare Dario Nardella e con tanti altri esponenti politici e tanti sindaci. È fondamentale che ci sia democrazia in Turchia e in tutti i paesi e che ci sia libertà per Imamoglu, un sindaco che per questo ha sempre lottato per la democrazia e la libertà”.
Per l’europarlamentare Dario Nardella (Pd), presente all’iniziativa, “l’Europa deve difendere con grande forza e determinazione i valori della democrazia e della libertà. E anche in Italia, perché abbiamo celebrato da poco il 25 aprile, però dobbiamo riflettere sul fatto che in molti Paesi del mondo, anche molto vicini a casa nostra, la democrazia e la libertà non sono difese e rispettate”. “È il caso della Turchia – prosegue -, dove il sindaco di Istanbul, Imamoglu, è ancora in prigione, ormai da più di un mese, e con lui centinaia e centinaia di avvocati, intellettuali, giovani, studenti, politici. È un fatto gravissimo sul quale l’Europa non fa sentire ancora abbastanza la sua voce e per il quale dobbiamo impegnarci”.
“Io sono grato al Comune di Firenze e alla sindaca Sara Funaro perché Firenze è una città che parla al mondo ed è una città che anche in questa occasione non perde mai la sua missione, che è quella di difendere i valori della democrazia, della pace e della libertà nel mondo – conclude Nardella – Dobbiamo tutti impegnarci di più per il popolo turco, perché il sindaco Imamoglu venga liberato, in nome di un principio sacrosanto che è il diritto di un popolo di decidere il proprio futuro”.