Bonus mamme anche per le precarie della scuolaIl Tribunale di Prato ha accolto il primo ricorso proposto dall’ufficio legale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL per conto di una lavoratrice precaria della scuola, iscritta alla FLC CGIL di Prato, riguardante il cosiddetto “Bonus mamme”. Si tratta di un’importante vittoria che riconosce la disparità di trattamento operata dall’amministrazione scolastica ai danni di una collaboratrice scolastica a tempo determinato che, pur in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, era stata esclusa dall’applicazione dell’esonero contributivo.
l’avvocata Isetta Barsanti Mauceri, legale della FLC Cgil sia nazionale che Toscana