Finita la stagione delle speculazioni contro le Ong, accusate di essere colluse con gli scafisti nord africani per soldi, costrette a firmare trattati restrittivi, cronometrate sul tempo che dovevano aspettare prima di poter intervenire, si può tornare a morire nel Mediterraneo. Nell’indifferenza e nel silenzio generalizzato. Una storia di questi giorni raccontato dall’esponente della Ong Cospe.