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Cop 25. Luca Iacoboni

Greenpeace ritiene che i progressi che ci si auspicava emergessero dalla COP25 siano stati ancora una
volta compromessi dagli interessi delle compagnie dei combustibili fossili e di quelle imprese che vedono in un accordo
multilaterale contro l’emergenza climatica una minaccia per i loro margini di profitto.

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