Come e perché i totalitarismi cercano di instaurare regole a cui l’arte è tenuta a sottoporsi? E, sull’altro fronte, per quale motivo una democrazia come quella statunitense ha impegnato risorse e strumenti per occupare un ruolo centrale nel mondo dell’arte? E ancora: come dobbiamo interpretare i fenomeni legati alla cosiddetta «cancel culture» e al «politicamente corretto» applicati all’arte? In questo libro, la storia avvincente del rapporto fra arte e potere.
Ne parliamo con l’autore Demetrio Paparoni, con un’intervista realizzata da Viola Giacalone durante la presentazione alla Strozzina di Firenze.
Cultura e potere: “Come la politica condiziona l’arte”
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