Facciamo lobby per l’ambiente? A Firenze nasce un’associazione per proporre soluzioni green alla politica

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    Facciamo lobby per l'ambiente? A Firenze nasce un'associazione per proporre soluzioni green alla politica
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    Facciamo Lobby, per salvare il Pianeta! 10 Novembre alle ore 16, presso il Giardino Pazzagli in via Sant’Andrea a Rovezzano, 5, a Firenze, la presentazione del progetto. Ne abbiamo parlato con Mauro Romanelli, ex consigliere regionale Toscana

    L’associazione EcoLobby, si legge nel ‘manifesto’ “vuole costituire un gruppo di pressione politico (non partitico, e senza finalità elettorali) che ha lo scopo di rendere più rapido ed efficace il necessario processo di transizione ecologica del sistema economico, politico e sociale globale, iniziando da quello del nostro Paese, della nostra Regione e della nostra città”.
    Lo  scopo è quello di ” parlare ai gruppi dirigenti, intesi in senso lato – politici, imprenditoriali, finanziari, della comunicazione – per convincerli non solo della assoluta urgenza, ma anche della convenienza e dell’opportunità della Transizione Ecologica, verso una società e un’economia a ciclo chiuso e a zero sprechi”.
    “Benchè assolutamente convinti della pericolosità della situazione che questo Pianeta -dicono i promotori-  sta vivendo, vogliamo concentrarci, più che sul suscitare allarme (opera che riteniamo giusta e meritoria, ma che altri stanno facendo meglio e da prima di noi), sulle soluzioni, e sulla ricerca di convenienze diffuse, valorizzando l’aspetto dell’opportunità”.
    “Costituiremo una sorta di Think Tank, un luogo di riflessione libero e trasversale, orientato alle soluzioni pratiche. Ma oltre e più di dare noi soluzioni, cosa di cui forse potremo anche renderci capaci, per certe tematiche, secondo quanto successo avremo e quante competenze attrarremo, vorremmo caratterizzarci per un metodo: la costruzione di sinergie, di tavoli, di connessioni, tra mondi produttivi, politici, associativi, economici, per la costruzione di agende fattive, scadenzate, che ci impegneremo a monitorare e tenere vive”.

    INTERVISTA CO NMAURO ROMANELLI